Torna dal 6 al 10 dicembre la manifestazione più importante della capitale dedicata ai Libri.

Ma quest'anno, la location non sarà quello delle precedenti edizioni, ma il più futuristico spazio espositivo della Nuvola, progettata da Massimiliano e Doriana Fuksas, nonché la nuova sede del Roma Convention Center.

Ad aprire i battenti domani 6 dicembre, alle ore 10:30, ci sarà il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, il vicesindaco con delega Luca Bergamo e ovviamente Ricardo Franco Levi il presidente dell AIE, Associazione Italiana Editori promotrice e organizzatrice di questo evento dedicato all'editoria indipendente.

La legalità come tema di questa edizione

Oggi 6 dicembre alle 12:30 interverrà su questo argomento il Presidente del Senato Pietro Grasso, all'interno della trasmissione Quante Storie di Corrado Augias, che per l'occasione andrà in onda in versione speciale in diretta proprio dalla fiera.

Ma questa è solo la cornice di un evento che conterà oltre 400 editori provenienti da tutta Italia, che oltre a presentare il loro catalogo approfitteranno di questa rinomata vetrina per dare luce alle loro migliori novità, con l'intento di convincere i visitatori a fare i primi acquisti da mettere sotto l'albero.

Piccoli editori, grandi scrittori

Naturalmente però a richiamare i lettori ci saranno anche alcuni degli scrittori più importanti dell'attuale scenario letterario italiano e mondiale.

Per citarne alcuni: Luis Sepulvèda, Michael Zadoorian o gli italiani Andrea Camilleri, Antonio Manzini e Marco Malvaldi che con le loro storie hanno dato vita alla realizzazione di molte delle Fiction che vediamo sul piccolo schermo. Ma sarebbe davvero riduttivo accennare solo pochi nomi tra tanti che anche attraverso la piccola editoria hanno raggiunto un ampio successo di critica e pubblico e dunque vale davvero la pena di consultare il fitto programma di incontri e presentazioni, dove tra l'altro non mancano gli appuntamenti anche per i giovanissimi, che per altro rappresentano ancora una delle fette più importanti tra i lettori forti.

La crisi: ci si potrebbe scrivere un libro

Il mondo editoriale è forse uno di quelli che più di altri ha pagato lo scotto del grande cambiamento digitale, eppure ha saputo reagire, in qualche maniera, svecchiandosi (magari in forte ritardo), ridimensionando anche il mercato legato ad esso. Ciò nonostante sedici edizioni non sono un traguardo da sottovalutare e neanche il numero di visitatori della manifestazione nel corso degli anni è arrivato a superare i 53.000.

Insomma, la lettura può e deve essere, ancora oggi, un punto di riferimento per la cultura della nostra società, una ricerca di evasione e crescita per grandi e piccoli che, nonostante tutto, abbiano ancora la voglia di ritrovarsi con i piedi ben piantati a terra e la testa "nella nuvola".