Max Gazzè rappresenta la quota più creativa dell'attuale cantautorato italiano. Musicalmente nasce come bassista, ma poi emerge come autore ed interprete anche se non si stacca mai dal suo guitar bass. L'album Maximillian aveva già rappresentato una decisa virata all'interno della musica di Gazzè, ma Alchemaya assurge a vera e propria svolta.
sintonica è la crasi ideata da Gazzè per racchiudere le parole sintetizzatori e sinfonica, ovvero l'unione di due mondi che sembrano lontanissimi e che invece sotto l'egida del pop si trasformano in un connubio vincente.
Sembra l'evoluzione del progressive degli anni '70 in cui classico e moderno si sono spesso abbinati in soluzioni fuori dagli schemi. Le dinamiche alla base di Alchemaya sembrano le stesse e rappresentano uno step successivo per la carriera e soprattutto il percorso artistico di del cantautore romano.
Un esperimento precedente
Fatte le dovute proporzioni e soprattutto isolando solo l'idea che dà lo spunto per un progetto simile, ritorna alla mente un altro abbinamento epocale in cui due mondi distanti si sono riuniti per produrre un effetto senza precedenti. Fabrizio De André, poeta, cantautore ed anche sperimentatore musicale, si abbina artisticamente alla Premiata Forneria Marconi, per tutti la P.F.M.
unendo la canzone d'autore al prog colto, ma pur sempre distante dall'idea in cui sia il testo la colonna portante e la musica un mero accompagnamento.
Si tratta di una delle migliori band in circolazione in quel momento ed in quel segmento musicale e tutto sembra lontano, incompatibile. In un'intervista il cantautore genovese spiegava che quell'esperienza del 1979 all'inizio lo spaventava, ma il sapore del rischio lo attirava estremamente.
Con ogni probabilità anche per Gazzè, che è arrivato al completamento del progetto grazie anche al supporto del fratello, ha vissuto gli stessi tumulti interiori perché la sua musica e le sue canzoni si sono spogliate dal pop ed assunto un'identità più complessa e comunque molto distante dall'idea originale. Si va ben oltre la rivisitazione!
Dal Tour al CD
Iniziato il tour ad Aprile 2017, Max Gazzè ha proposto questo esperimento itinerante partendo dalla base pop del suo repertorio e reimpostando il tutto in chiave sinfonica con la presenza di un'orchestra. Infine ha completato il sound con i sintetizzatori che hanno riportato tutto negli anni 80 creando una mescolanza di generi e contaminazioni davvero molto particolari. Da questa esperienza ne esce, il 9 Febbraio, un doppio cd che conterrà l'anima di questo passaggio artistico di Max Gazzè. Alchemaya sarà disponibile anche su triplo vinile ed ovviamente in versione digitale.