Il 31 Gennaio in edicola è arrivato "Volume 1", la prima di 22 uscite quindicinali della collana "Fabrizio De André Vinyl Collection", che ripercorre la carriera del grande cantautore Fabrizio De Andrè. Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno con i Beatles, la premiata ditta DeAgostini-Gazzetta dello Sport-Corriere della Sera ci riprova con il poeta genovese. La collezione comprenderà non solo gli album studio, ma anche le raccolte e i live, in un formato che in questo periodo sta tornando prepotentemente in auge: il vinile. Stesse copertine e stessi brani, tutti rigorosamente rimasterizzati a 44 bit.
Si parte quindi con "Volume 1" e si proseguirà con la prossima uscita "Tutti morimmo a stento" prevista per la metà di febbraio. La collezione ovviamente comprenderà anche capolavori assoluti come "La buona novella", "Storia di un impiegato", "Non al denaro, non all'amore nè al cielo", passando per "Rimini", "Volume 8" e "L'indiano" fino ad arrivare ad "Anime Salve".
Prime polemiche
La prima uscita ha già fatto parlare di sè in senso negativo: molti fan e in generale parecchi collezionisti e amanti del vinile si sono lamentati della scarsa qualità del prodotto. Tra un brano e l'altro, infatti, è stato ravvisato una specie di sibilo, un "fischio" che disturberebbe in maniera evidente l'ascolto.
Inoltre, pare che questa nuova edizione rimasterizzata tenda a compattare parecchio il suono generale delle canzoni, con una resa audio che risulta essere così abbastanza cupa e ovattata, come se ci fosse una specie di velo a coprire le casse dello stereo. Una situazione che avrebbe fatto infuriare parecchio gli amanti della musica di De Andrè, che addirittura giudicano migliori alcune edizioni cd degli scorsi anni.
Prezzi bassi, scarsi risultati?
Bisogna aggiungere che il prezzo di lancio della collezione è comunque un ottimo affare, con il primo disco svenduto a prezzi fuori mercato. Forse anche questo dettaglio potrebbe giustificare alcuni problemi di livello qualitativo. Si spera che a partire dalla prossima uscita, quando il prezzo salirà di qualche euro, la resa audio possa migliorare, anche tenendo conto delle problematiche che sono state ravvisate.
Resta comunque una grande occasione avere la possibilità di collezionare tutta l'opera di Fabrizio De Andrè, un vero e proprio poeta del Novecento che non finisce mai di far parlare di sè e di far continuare la sua leggenda. Un'opera, la sua, che non smette di lasciarsi scoprire e che merita di essere tramandata di generazione in generazione.