Si è da poco conclusa al Dolby Theatre di Los Angeles la 90esima edizione della cerimonia di premiazione più attesa dagli amanti del Cinema: la Notte degli Oscar 2018. La cerimonia degli Oscar è stata condotta, per il secondo anno consecutivo, da Jimmy Kimmel, comico e presentatore della ABC. A consegnare i premi assegnati da circa 7mila membri dell’Academy, invece, sono state numerose star del mondo dello spettacolo, tra cui Viola Davis, Jennifer Garner, Tiffany Haddish, Tom Holland, Emma Stone, Emily Blunt, Sandra Bullock, Jane Fonda, Jodie Foster, Nicole Kidman, Matthew McConaughey e Christopher Walken.

La Notte degli Oscar ha avuto inizio alle 22,50 con i red carpet, per poi proseguire con le premiazioni. In Italia è stato possibile seguire l’evento in diretta tv (criptata e in chiaro) o streaming sintonizzandosi sui canali televisivi o sui siti web di Tv8 e Sky Cinema, che hanno trasmesso la cerimonia di premiazione dalle 2,00 di notte fino all’alba. E’ prevista una replica dalle 10,20 di questa mattina, mentre stasera alle 21,15 verrà trasmesso “Il meglio della Notte degli Oscar 2018”.

La cerimonia, i pronostici e la gaffe dell’anno scorso

Se paragonata alla cerimonia dell’anno scorso, quando prima venne attribuito il premio per il miglior film a La La Land e poi venne comunicato che si trattava di un errore, dal momento che la pellicola vincitrice della categoria era Moonlight, la cerimonia di consegna dei premi Oscar 2018 si è rivelata con poche sorprese.

Sin da subito, Jimmy Kimmel ha ricordato sarcasticamente l’episodio dell’anno scorso alla platea, ironizzando: “L’anno scorso mi hanno chiesto di fare una gag, io ho rifiutato, così hanno fatto un numero comico tutto loro. Quando sentirete il vostro nome, quest’anno, aspettate un minuto prima di alzarvi”. Non sono mancati, poi, gli attesi riferimenti allo scandalo Weinstein, al movimento Time’s Up e ai risultati raggiunti nell’ambito della raccolta fondi per le vittime delle molestie.

Quanto ai vincitori, quest’anno molti dei pronostici si sono rivelati vincenti, con la premiazione dell’affascinante e simbolica creatura anfibia dall’aspetto umanoide del film “La forma dell’acqua”. Soddisfazioni anche per l’Italia, con l’assegnazione del premio al maestro americano James Ivory per il suo adattamento del romanzo di Andrè Aciman in “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino.

Premio Oscar Miglior film e Miglior regia

Il premio più atteso è andato al film “The Shape of Water – La forma dell’acqua”, di Guillermo Del Toro, che con 13 nomination si è portato a casa ben 4 premi, tra cui quello per Miglior film e Miglior regia. Il regista messicano, commosso, ha citato Spielberg e Douglas Sirk e ha dedicato il premio ai giovani cineasti, affinché credano che sia possibile raccontare la realtà anche attraverso il genere fantasy. Del Toro, salito sul palco, si è detto felice che qualcuno abbia creduto nella storia d’amore tra un uomo anfibio e una donna muta. In seguito ha ricordato le sue origini e ha detto: “Quando ero ragazzino, in Messico, non avrei mai pensato di farcela.

E invece eccomi qui”. A The Shape of Water sono andati anche l’Oscar per la Miglior scenografia, grazie alla fedele ricostruzione dell’America degli anni Sessanta dello scenografo Paul Denham Austerberry e degli arredatori Shane Vieau e Jeffrey A. Melvin, e l’Oscar per la migliore colonna sonora.

Miglior attore protagonista e Migliore attrice protagonista

Pronostici vincenti anche per la categoria Miglior attore protagonista, con il riconoscimento a Gary Oldman per la sua interpretazione in “L’ora più buia” nel ruolo di Winston Churchill. Tra le donne, invece, è stata premiata Frances McDormand, ancora una volta sul palco per ritirare un secondo Oscar dopo quello del 1997 per Fargo.

Premio Oscar per la Sceneggiatura (non originale)

Le soddisfazioni sono arrivate anche per l’Italia. Il premio è stato assegnato a James Ivory per la sceneggiatura del film “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino, tratto dal romanzo di Andrè Aciman. Ivory, con i suoi 89 anni, è il più anziano vincitore di un premio Oscar. Candidato con 4 nomination, ha ricevuto l’ambita statuetta per la prima volta.

Gli altri premi

Miglior attore non protagonista – Sam Rockwell, in “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”.

Migliore attrice non protagonista – Allison Janney, nel film sulla pattinatrice Tonya Harding.

Miglior montaggio sonoro – Alex Gibson e Richard King con “Dunkirk” di Chris Nolan.

Miglior montaggio – Lee Smith con “Dunkirk”.

Miglior documentario – “Icarus”, di Bryan Fogel.

Miglior canzone – “Remember me”, del cartoon “Coco”.

Migliori effetti speciali – John Nelson, Paul Lambert, Gerd Nefzer e Richard R. Hoover con “Blade Runner 2049” di Denis Villeneuve.

Miglior Sceneggiatura originale – Jordan Peele, pee “Get Out”.

Miglior film straniero – “Una donna fantastica”, de regista Sebastian Lelio.

Miglior film d’animazione – Adrian Molina e Lee Unkrich con “Coco”.

Miglior cortometraggio documentario – “Heaven is a Traffic Jam on the 405” di Frank Stiefel.

Miglior cortometraggio d’animazione – “Dear Basketball”, scritto da Kobe Bryant e diretto da Glen Keane.

Migliori costumi – Mark Bridges per “Il filo nascosto”.

Miglior trucco e acconciature – “L’ora più buia” di Joe Wright.

La storia degli Oscar

L’Academy Award of Merit, conosciuto dai più come premio Oscar, viene assegnato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, un’organizzazione professionale onoraria fondata nel 1927 al fine di promuovere e sostenere il cinema statunitense. La prima cerimonia si tenne nel 1929 e, da quel momento, sono stati assegnati circa tremila premi nell’ambito delle numerose categorie dedicate ai film, agli attori e a tutti gli aspetti che riguardano la produzione cinematografica.