inoki Ness non le manda a dire, non lo ha ma fatto nell'arco della sua – ormai quasi ventennale – carriera nel mondo della musica e dell'hip hop, né sul beat, quando si è trattato di dissare qualcuno, né sui social, quando è stato chiamato in causa.
L'anno della pace
Sono infatti innumerevoli gli episodi di scontri social degli ultimi anni nei quali è stato coinvolto il rapper nato ad Ostia, cresciuto in Liguria e trasferitosi poi a Bologna – città della quale sarebbe sarebbe successivamente diventato uno dei simboli in ambito rap – che ha sempre dimostrato di non avere peli sulla lingua, soprattutto nei confronti dei colleghi rapper, e più in generale nei confronti degli addetti ai lavori nell'ambito del music business.
Il 2018 però, almeno nelle intenzioni, doveva essere diverso, la musica doveva cambiare, in tutti i sensi. Inoki Ness ad inizio anno aveva infatti più volte manifestato apertamente l'intenzione di voler utilizzare un registro comunicativo diverso dal solito, non dando più spazio ad uscite polemiche nei confronti di chicchessia.
Così però non è stato, dato che nel corso dei primi 3 mesi dell'anno il rapper ha più volte trovato motivi per polemizzare pubblicamente sui social, Instagram in primis.
Riferimenti non casuali, insulti anche per Paola Zukar
L'ultimo episodio in tal senso si è verificato pochi giorni fa, quando l'autore di 'Basso Profilo Mixtape', ha pubblicato una lunghissima serie di Instagram Stories, durante le quali, dopo aver esplicitamente insultato Paola Zukar – manager di Fabri Fibra, Marracash e Clementino – si è duramente scagliato contro un rapper italiano, senza però pronunciarne il nome, facendo però numerosi riferimenti che hanno convinto la maggior parte degli ascoltatori che l'MC chiamato in causa fosse Bassi Maestro, considerato da molti come un pioniere, oltre che una vera e propria colonna portante, del rap e della cultura hip hop in Italia.
A convincere il pubblico, oltre ad alcune descrizioni fisiche fatte da Inoki, oltre al fatto che quest'ultimo abbia affermato nel video che la prima sillaba del nome d'arte del rapper in questione sarebbe per l' appunto 'Ba', alcuni appellativi che già in passato Ness aveva adottato per descrivere Bassi Maestro, ovviamente in maniera polemica.
Insomma, la comunità hip hop italiana non sembra avere dubbi, tuttavia Inoki non ha voluto né confermare né smentire le tesi degli appassionati, limitandosi a dichiarare che in molti, tra gli utenti che hanno commentato su Instagram le sue dichiarazioni, avrebbero indovinato il rapper destinatario di questo social dissing.