achille lauro e boss doms sono ormai una coppia ben collaudata, tanto dal punto di vista prettamente artistico e musicale – i numeri ottenuti negli ultimi due anni parlano chiaro – quanto a livello di puro intrattenimento, i due infatti godono ormai di un'ampia popolarità a livello nazional-popolare, anche al di fuori del mondo della musica, soprattutto grazie alla trionfale esperienza vissuta insieme l'anno scorso nell'ambito del noto reality show RAI 'Pechino Express'.

Achille Lauro & Boss Doms: una coppia collaudata

Attualmente la coppia di artisti capitolini – che essendo originari dello stessa zona della città, si conoscono sin dall'adolescenza – sta lavorando a nuovi brani, che verrano pubblicati gradualmente nel corso dei prossimi mesi, per essere poi raccolti in quella che hanno voluto definire come una 'Compilation di roba pazza'.

La rivelazione è arrivata nell'ambito di una recente intervista concessa dai due autori di 'Ragazzi Madre' all'edizione italiana di Billboard, uno storico magazine musicale internazionale, tra i più seguiti al mondo.

Nell'arco dell'intervista Achille Lauro ha avuto anche modo di esprimersi relativamente alla situazione attuale del rap italiano, definendosi letteralmente 'disgustato' dal panorama, sottolineando poi le sostanziali differenze del suo approccio rispetto a quello classico dei rapper del belpaese, soprattutto riguardo alla dimensione live ed al rapporto con i supporter.

Niente vestiti, niente cellulari

L'artista romano classe 1990 ha rivendicato la peculiarità dei suoi incontri con il pubblico, arrivando a definirli come un qualcosa di anarchico, eventi di pura follia giovanile, per i quali la definizione di 'concerto' risulta sicuramente parziale, incompleta, sminuente e riduttiva.

Queste le parole dell'autore di 'Amore Mi', rilasciate ai microfoni di Billboard Italia:

'Sono disgustato dal rap italiano, dai live dove ci sono questi col cappello storto, che stanno li imbambolati a idolatrare una persona. I giovani italiani di oggi non sanno divertirsi. Mi fa schifo l'Italia, mi vergogno di essere italiano.

[...] Per prendere parte ai nostri live bisogna rispettare delle regole ben precise: per prima cosa niente telefoni, seconda cosa, ragazzi e ragazze si devono levare i vestiti, voglio che le ragazze stiano in reggiseno [...] Follia giovanile. La gente deve sc***re ai live. [..] A volte vedo concerti dei miei colleghi che mi imbarazzano davvero'.