L'attore statunitense Joaquin Phoenix ha recentemente fatto chiarezza su una delle voci di corridoio più insistenti sul suo nome degli ultimi mesi: sarà lui o meno il nuovo joker del grande schermo, dopo i rumors delle ultime settimane che lo volevano clown del crimine nel film diretto da Todd Phillips e prodotto da Martin Scorsese? L'interprete, candidato all'Oscar per Il gladiatore e The Master, non lo escluderebbe.

'Lo farei solo per il personaggio o la visione del regista'

A fare chiarezza sulla possibilità di vestire i panni del villain più temibile del mondo dei fumetti e del cinema è lo stesso Joaquin Phoenix, che ai microfoni del sito Fandango ha rivelato: "Lo vedo come un film come un altro.

Per esempio non direi mai che non farei un western. Dipende dalla natura del progetto. Non mi interessa il genere di film, ma ciò che veramente mi sta a cuore è il personaggio e la visione del regista. Se tale visione trascende il genere stesso, allora è giusto che il film sia come deve essere. Quindi no, non direi mai no a priori, non farei mai quel tipo di lungometraggi".

Un progetto che ricorda più un film di Martin Scorsese che un comic-book movie

Il progetto di un film dedicato alle origini del nemico più acerrimo di Batman è stato confermato mesi addietro con l'annuncio da parte della Warner Bros. e della DC Entertainment di realizzare una serie di titoli legati all'universo dei fumetti, totalmente indipendente e slegato dagli avvenimenti condivisi negli ultimi titoli di successo per la DC come Wonder Woman e Justice League.

Il film sulle origini del Joker sarà diretto da Todd Phillips (già autore della trilogia comica di successo di "Una notte da leoni") e prodotto e supervisionato da Martin Scorsese, di cui la pellicola avrà più di un omaggio. Non solo racconto gangster palesemente ispirato ai classici più celebrati del regista italo-americano, ma il film di Phillips sarà a quanto pare debitore delle atmosfere e dei temi affrontati nel cult del 1982 Re per una notte.

Se nel film di Scorsese Robert De Niro era un aspirante comico ossessionato dalla figura d'ispirazione di Jerry Langford (uno strepitoso Jerry Lewis), qui il Joker verrà raccontato come un aspirante comico dell'underground cabarettistico della città di Gotham City votato poi al male. Impossibile non ritrovare nella breve sinossi un tocco delle atmosfere del celebre fumetto The Killling Joke di Alan Moore, suprema storia di origini per il clown del crimine più celebrato della cultura pop.