“Fino a poco tempo fa vivevo nella negazione, nell'isolamento e nel timore costante di essere esposta", racconta Mariah Carey al magazine "People". La cantante prosegue dicendo che quella condizione e situazione iniziava ad essere un peso da sostenere così si è dedicata a se stessa per curarsi. Ha ricevuto i giusti farmaci, le giuste terapie e grazie alla vicinanza di persone positive è tornata al suo lavoro. A scrivere canzoni e dedicarsi alla musica.

Si racconta così, Mariah Carey a People alle cui penne, inaspettatamente, racconta: “Combatto da 17 anni contro un disturbo bipolare”.

Le dichiarazioni di Mariah Carey

È proprio il 2001 quando Mariah Carey vive il primo crollo psico-fisico, seguito da un duro ricovero e infine la diagnosi: disturbo bipolare. Per questo male si intende una condizione sia fisica che mentale che provoca estremi sbalzi d’umore, seguiti da irritabilità, insonnia e iperattività.

L'incredulità davanti a quella diagnosi è la prima reazione della cantante che, successivamente, ha trascorso un lungo periodo di sofferenza e di silenzio.

Prima del grave tracollo pensava di avere un semplice problema del sonno, una normale insonnia. In ambiente lavorativo ammette di essere diventata intrattabile e alla fine è riuscita a comprendere le motivazioni di determinati atteggiamenti: “i miei episodi depressivi erano caratterizzati da crolli di energia”.

Ora Mariah Carey ha voluto raccontare la sua storia pubblicamente e condividere il suo silenzio e dolore, sui suoi profili social ha pubblicato la copertina di People scrivendo di essere felice di poter condividere la notizia, la sua storia.

Le cure seguite dalla cantante

Sebbene sia un disturbo difficile da affrontare, oggi Mariah Carey sta seguendo una terapia e i farmaci prescritti stanno funzionando bene, “non mi fanno sentire troppo stanca o pigra.

Trovare il giusto equilibrio è la cosa più importante”.

La cantante cerca di dare un grande messaggio a tutti i suoi fans e a chiunque la segue che, come lei, soffre del disturbo bipolare. Ciò che vuole raccontare e infondere a tutti è un messaggio di fiducia e di, ormai, consapevolezza del proprio male. Perché l'importante è accettare la situazione, accogliere l'amore dei propri affetti, dei propri cari e non chiudersi nel silenzio, come lei fece nel primo momento.

Il disturbo bipolare ha il potere di prendersi tutto, rubare le energie, ma, soprattutto, ha il potere di fare isolare completamente il paziente dal resto del mondo; sebbene come lei racconta, il silenzio non sia la soluzione al problema.