20 luglio 2017, questa data rimarrà impressa nella mente di tutti gli amanti della musica come il giorno della morte di Chester Bennington. L’ex frontman dei Linkin Park è infatti tragicamente scomparso un anno fa quando, mentre si trovava nella sua abitazione in California, si suicidò impiccandosi. Destino vuole che quel giorno avrebbe compiuto gli anni anche Chris Cornell, morto anch’esso suicida, qualche giorno prima. “Mio marito ha mostrato segnali di squilibrio nei giorni prima della sua scomparsa ma, come spesso succede, non li avevamo compresi fino in fondo”.

Talinda su Chester Bennington: “Non pensavamo potesse succedere”

In quella stessa intervista la moglie dell’ex cantante ha dichiarato che, nei giorni prima del suicidio, si trovavano in vacanza e nulla aveva lasciato presagire quanto poi sarebbe accaduto. Ora però, riflettendo sul comportamento del marito, Talinda ha individuato alcuni segnali quali la ricerca di solitudine, la malinconia e gli sbalzi di umore. Tutti segnali che avrebbero dovuto far capire che in Chester qualcosa stava cambiando e non positivamente. Quel qualcosa che lo ha portato a compiere il gesto che ha sconvolto la sua famiglia e i suoi fan quel 20 luglio di un anno fa.

Il triste passato contro il quale lottava Chester Bennington

L’ex cantante dei Linkin Park, non ha avuto una vita facile, specialmente da bambino. I suoi genitori divorziarono quando aveva 11 anni mettendo i figli nella difficile condizione di scegliere con quale dei due genitori passare la vita. Sarà il fratello di Chester a indirizzarlo verso la musica rock facendogli conoscere gruppi come i Rush e i Foreigner.

In quegli anni però il ragazzino subì abusi da parte di un altro ragazzo, poco più grande di lui e iniziò a diventare dipendente dalle droghe pesanti quali l’LSD. La sua vita sarà segnata anche da due figli e un divorzio.

Chester Bennington e Chris Cornell, uniti da una tragica data

Come già anticipato il 20 luglio è anche la data di nascita dell’ex leader di Soundgarden e Audioslave.

Una fatidica casualità che in qualche maniera unisce i due artisti riportandoli nella mente dei fan. Chiunque li abbia amati non può non pensare a quanto ancora i due, avrebbero potuto dare alla musica oltre alle emozioni che avrebbero potuto trasmettere. Il Nu-metal e il Grunge devono tanto a loro che hanno dedicato la vita a questo genere musicale interiorizzandolo fino al punto di alimentare i propri demoni. In questo giorno però noi vogliamo ricordarli con la loro musica quando ancora erano in vita, perché la voce di Chester Bennington e Chris Cornell vivrà in eterno.