Si fa sempre più aspro il botta e risposta tra Young Signorino ed il suo ex manager. Oggi i due si sono scontrati duramente a colpi di interviste ed Instagram Stories, rimpallandosi reciprocamente accuse gravissime. Young Signorino è arrivato addirittura ad affermare di essere stato 'tenuto scemo grazie alla droga', che ha definito come il suo 'punto debole'.

Tutto è iniziato nel primo pomeriggio di oggi, con la diffusione di un'intervista in cui Karkadan – vero nome Sabri Jemel – rapper ed ex manager di Young Signorino, ha avuto modo di controbattere a quanto affermato dall'autore di 'Dolce Droga' in un'altra intervista, concessa nelle scorse settimane ai microfoni di Vice.

Le parole dell'ex manager

Paolo Caputo – questo il vero nome del cantante – aveva infatti dichiarato di essere stato costretto dal suo manager ad inventarsi di aver avuto un figlio, per creare ancor più clamore mediatico attorno alla sua vicenda umana. Karkadan ha però nettamente rispedito le accuse al mittente, asserendo inoltre che il cantante si sarebbe inventato anche di essere stato in coma per quattro mesi – circostanza che continua a descrivere come veritiera nelle interviste – aggiungendo inoltre che il 20enne sarebbe ormai completamente plagiato da Jessica, la 34enne con la quale Young Signorino si è recentemente sposato. Queste le sue parole:

"Dal momento in cui nella vita di Young Signorino è entrata questa ragazza di 34 anni, comunicare con lui è diventato proibitivo, ha avuto un cambiamento radicale.

Quella donna ha cercato di allontanarlo dal suo team, che per lui ormai era come una famiglia, e alla fine ci è riuscita. Non a caso l'ultimo video di Young Signorino è prodotto da lei. [...] Noi avremmo potuto lanciarlo all'estero, stavamo instaurando contatti, addirittura Dua Lipa e i Radiohead si erano accorti di lui, dovevamo anche fare un libro per Rizzoli.

Non gli abbiamo mai chiesto di inventarsi la storia del figlio. Poche ore dopo la diffusione dell'intervista sono arrivate le risposte di Young Signorino, direttamente dalle pagine on line del Fatto Quotidiano.

La replica di Young Signorino: 'Mi rendevano scemo con gli stupefacenti'

"Ero una marionetta in mano ad altre persone.

E' stata mia moglie a farmi capire la situazione in cui ero finito: mi rendevano scemo con gli stupefacenti, perché sapevano che era il mio punto debole. [...] Mi sono sentito fo****o nella testa, toccato nel mio punto debole, che è la droga" ha dichiarato il cantante, lanciando delle accuse gravissime che potrebbero addirittura avere dei risvolti penali.

L'autore di 'Mmh ha ha ha' ha successivamente difeso sua moglie, respingendo ogni accusa di opportunismo lanciata dal suo ex collaboratore, parlando esplicitamente di 'sentimento vero'. Il ragazzo ha inoltre smentito categoricamente di essersi inventato la storia del coma. "Ho i referti della clinica" ha dichiarato, "li mostrerò".