Uno dei nomi caldi della nuova musica italiana è sicuramente quello di Ketama 126, rapper e producer, elemento di punta della 'Love Gang', il collettivo musicale che qualcuno inserisce nel grande calderone dell'indie-Rap romano, mentre per altri la definizione più consona del Gruppo sarebbe quella di 'post-trap' che include anche anche altri nomi di spicco della scena capitolina, come ad esempio Franco 126 e Carl Brave, solo per citarne alcuni.
I testi di Piero Baldini, questo il vero nome di Ketama 126, sono spesso intrisi di riferimenti all'utilizzo di sostanze stupefacenti di vario genere, circostanza questa che recentemente ha suscitato le critiche di diversi ascoltatori, nonostante l'artista abbia più volte ribadito come il suo intento sia semplicemente quello di raccontare una realtà contemporanea, che sicuramente caratterizza i nostri tempi, sia per le strade del centro di Roma, spesso raccontate dall'autore di 'Rehab', sia nel resto d'Italia.
In nessun modo s'intende, però, incentivare gli ascoltatori al consumo di droghe pesanti. 'Lucciole', l'ultimo brano di Ketama 126 e la videoclip ufficiale del pezzo hanno suscitato proteste di questo tipo.
Il rapper, classe 1992, ha avuto in parte modo di replicare alle accuse durante l'ultima puntata della nota rubrica di Noisey 'The People Versus', pubblicata ieri dal noto magazine musicale, ma poche ore dopo la diffusione on line del video, ha sentito il bisogno di fare ulteriori precisazioni.
'Mi sono sempre drogato per divertirmi, sono sempre stato consapevole'
Queste le parole di Ketama 126, diffuse ieri tramite alcune dichiarazioni sui suoi canali social: "Per molti di voi (il rapper si riferisce ai suoi supporter, ndr) sono come un fratello [...] quindi spesso vi preoccupate per me, ovviamente per la droga e tutto il resto.
Ma voglio dirvi una cosa, io mi sono sempre drogato per divertirmi, sono sempre stato cosciente di quello che stavo facendo".
Sapevo se uno spacciatore mi stava vendendo morte, ho pippato morte sapendo di farlo. Di solito quando qualcuno muore per droga i motivi possono essere due: si può essere inconsapevoli, prendere qualcosa che non si conosce, esagerare e morire.
Oppure si può essere perfettamente consapevoli, e decidere di esagerare perché si vuole morire. Magari uno si è rotto il c***o, passa un periodo di m***a, vuole farla finita e si droga per morire. Ecco, io non l'ho mai fatto per morire e allo stesso tempo sono sempre stato consapevole".
Ketama 126: 'Non sto dicendo che la droga è bella'
Precisazioni che probabilmente non soddisferanno tutti e che si vanno ad aggiungere alle dichiarazioni di Ketama 126 rilasciate ieri ai microfoni di Niosey: "Non sto dicendo che la droga è bella, tutt'altro, l'ho spiegato bene all'inizio del video. Io mostro la droga per quello che è, così se scegliete di farne uso sapete a cosa andate incontro".