Mentre a breve usciranno dettagli ufficiali sul concerto del secolo, vale a dire il festival tributo ai cinquant'anni di Woodstock, in Italia iniziano a girare i primi nomi per un concerto, quello che si tiene quasi ogni anno all'Autodromo di Imola, che solitamente ospita un grande nome internazionale.

Se siamo ancora al toto-nomi, tuttavia possono farsi delle ipotesi, per quanto non siano tutte quante attendibili e sicure. Nella location in cui nel 2017 si sono esibiti nientemeno che i Guns N'Roses e nel 2015 gli AC/DC, potrebbero suonare artisti come Pearl Jam, David Gilmour, e Bob Dylan.

Indiscrezioni e certezze

Per ora sono solo indiscrezioni: quello che è certo è che all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari ci sarà un grande evento. Le certezze per ora sono due: le date a disposizione, vale a dire dal 12 al 14 luglio, e l'organizzatore che sarà lo stesso del concerto dei Guns, la Live Nation.

Il tipo di show inoltre potrebbe non essere così "monumentale" e quindi ospiterebbe una fascia di pubblico meno immensa, ma comunque considerevole, che potrebbe ospitare tra i 20mila e i 40mila spettatori, un numero che non tutti gli artisti che passano in Italia in concerto riuscirebbero a offrire.

Escluso quindi Vasco, l'artista italiano che mette insieme più pubblico, che ha già annunciato li suo tour estivo 2019, molto probabilmente avremmo a che fare con artisti della scena internazionale.

Molti degli artisti, il cui organizzatore concerti è Live Nation, per ora non hanno comunicato i loro piani futuri. Ed è qui che possiamo fare delle ipotesi.

Toto-nomi

Il primo artista ad esibirsi in Italia sono i Coldplay, che potrebbero comunque esibirsi anche a Roma. Ma anche David Gilmour, storica chitarra dei Pink Floyd, Bob Dylan e i Pearl Jam sono nomi che vengono accostati dalla stampa all'evento di Imola.

Il primo manca in Italia da tre anni, dallo storico concerto di Pompei e dell'Arena di Verona del 2016.

Per Dylan sarebbe un ritorno dopo poco tempo in Italia: su di lui però ci sono dubbi. Riuscirà ad offrire un pubblico molto consistente? Stessa cosa per i Pearl Jam, che si sono esibiti in Italia nell'estate 2018 e che difficilmente replicano il tour in Italia a distanza di un anno, ma che sicuramente possono portare moltissimi fan all'Autodromo. Quello che è certo è che non saranno i Muse, una band che in Italia riesce sempre a spopolare. Così come neanche i Kiss, annunciati qualche settimana fa.