Ormai da anni sui social girano delle grafiche che fanno riferimento al presunto amore di Kurt Cobain per la musica Rap, e più in generale per la cultura hip hop. La più emblematica tra le dichiarazioni attribuite al cantante dei Nirvana scomparso nel 1994 è sicuramente la seguente: "L'hip hop è l'unica forma di musica originale degli ultimi anni".

Il pensiero di Kurt Cobain è però sempre stato parzialmente frainteso, o meglio, così come appena esposto, risulta sicuramente incompleto, almeno alla luce delle dichiarazioni inedite del cantante emerse negli ultimi giorni, rilasciate 3 anni prima della sua morte ad un'emittente televisiva canadese.

Negli ultimi giorni sono stati infatti divulgati i contenuti di una vecchia intervista che il cantante aveva concesso nel 1991, da cui emerge come Cobain, pur essendo un estimatore dichiarato del rap – affascinato soprattutto dall'originalità stilistica di quello che nei decenni seguenti si è imposto come genere musicale più ascoltato al mondo, sopratutto dalle nuove generazioni – ne condannasse comunque in maniera a dir poco netta alcuni tratti caratteristici, parlando apertamente di misoginia diffusa nei testi. E non finisce qui, perché a quanto pare Kurt Cobain riteneva anche che la musica rap dovesse rimanere prerogativa assoluta ed esclusiva delle persone di colore. In altre parole, secondo lo storico frontman dei Nirvana, i 'bianchi' non avrebbero mai dovuto iniziare a rappare.

Kurt Cobain parla della misoginia del rap e del fatto che i bianchi non dovrebbero rappare

L'intervista in questione fu concessa alla rete televisiva CTV. "Io sono un fan del rap – dichiarava Kobain – ma spesso il rap é così misogino che non voglio averci nulla a che fare. Ecco, diciamo che non sono proprio un fan nel vero senso della parola, però lo rispetto, anzi lo amo, perché è una delle poche forme di musica originali che siano state introdotte ultimamente.

Bisogna dire anche però che quando vedo un bianco che rappa ho la stessa impressione di quando vedo un bianco che balla. Noi non sappiamo farlo, né ballare, né rappare".

Stando a quanto riportato dall'Independent, il frontman dei Nirvana – che si trovava all'Opera House di Toronto, in Canada – fece le sopracitate dichiarazioni in un momento di pausa dell'intervista, quindi con ogni probabilità non pensava di essere registrato. Il canale televisivo canadese CTV non mandò mai in in onda l'intervista completa.