Ieri sera il giovanissimo rapper campano Anastasio si è aggiudicato il titolo di vincitore della dodicesima edizione di X Factor, battendo Noemi nello scontro finale. Il trionfo del liricista partenopeo è stato però parzialmente offuscato dall'insorgere in rete di svariate polemiche, tra ieri e oggi, relative alle sue preferenze politiche.

Ieri mattina un articolo di Noisey ha evidenziato come il cantante, sul suo profilo Facebook privato, abbia messo alcuni 'Mi piace' apparentemente insoliti per un rapper, ovvero quelli dati alle pagine ufficiali di Matteo Salvini, Casa Pound e Donald Trump.

Stamani invece un articolo del Fatto Quotidiano ha citato una frase presente nell'EP pubblicato oggi dall'artista, in cui si fa riferimento ad 'Un'adolescenza passata a disegnare svastiche'. Nel primo pomeriggio sono state poi diffuse da Repubblica alcune dichiarazioni fatte dal rapper durante la conferenza stampa odierna, con cui ha rispedito al mittente le accuse di fascismo e simili, pur ammettendo i like alle pagine sopracitate.

Ben più netta invece la replica in merito alla frase sulle 'Svastiche disegnate in adolescenza' che, molto semplicemente, stando a quanto dichiarato dal vincitore di X Factor, non andrebbe intesa in senso autobiografico.

Le parole di Anastasio

"Mi ritengo un libero pensatore – ha dichiarato il cantante – non penso che i miei like siano sintomatici di opinioni additabili come fascismo.

[...] Basta parlare di comunismo e fascismo, ormai la destra fa la sinistra, e viceversa. Al giorno d'oggi è la destra a difendere i lavoratori, mentre la sinistra é diventata liberista, é tutto un gran caos.

Ho opinioni diverse sui fatti di cronaca: a volte sto da una parte, a volte da un'altra, non voglio essere etichettato.

Se qualcuno fa un'affermazione che trovo giusta la condivido, può essere Matteo Renzi come può essere Matteo Salvini".

La questione della svastica

Durante la conferenza stampa qualcuno ha fatto notare al rapper come in un suo brano, apparentemente autobiografico, venga più volte ripetuta la frase 'Nel cesso ho disegnato un'altra svastica'.

Secca e abbastanza stizzita la replica di Anastasio: "In quel pezzo racconto di un ragazzino che fa stupidate, non è una cosa mia. Parlo anche di me nel pezzo, come di tanti adolescenti casinisti. Quella canzone però parla della goliardata di un ragazzino che fa una svastica, ma non ha la più pallida idea di cosa stia facendo, non parla di un nazista. Non mi risulta che le svastiche nei bagni le facciano i nazisti. Il pezzo parla del concetto del proibito, è stato interpretato male".