Il termine ‘segreto’ è declinabile in diverse tipologie. Si va dal segreto aziendale a quello di Stato, per non parlare degli agenti che si accompagnano al termine ‘segreto’ facendo sognare gli appassionati di gialli e noir. Per non dimenticare il segreto professionale, muraglia invalicabile che assicura a tutti la difesa della propria vita privata.

La romanziera Alessia Gazzola ha messo al centro della sua nuova narrazione, “Lena e la tempesta” (Garzanti, pag. 192) in uscita il 6 maggio 2019, proprio questo concetto multiuso. Va da sé che il non raccontato, quello che è conosciuto solo dalla persona interessata – insomma il segreto – riguarda in questo preciso caso, la sfera personale.

Una tesi originale

Il libro basa molto della sua singolarità sul fatto di avvertire il lettore che ognuno, durante la sua esistenza, ha per come dire, ‘diritto’ ad accumulare almeno tredici segreti. Che sia vero o meno non ha particolare importanza in questo contesto. In fin dei conti l’originalità creativa di uno scrittore o, come in questo caso precipuo, una scrittrice, conta molto di più: quando è centrato l’interesse di chi apre il libro il target è conquistato. Ma, nel caso in cui non bastassero i famigerati tredici segreti citati nel testo, Alessia rende ancora più intrigante l’insieme segnalando che di questi almeno cinque avrebbero il potere di sconvolgere l’eventuale persona che – per caso o destino – passasse nei loro paraggi: essi rappresenterebbero insomma quelli veramente inconfessabili e che dovrebbero perciò restare solo nei dintorni del ‘proprietario’.

La trama del romanzo

Lena, la protagonista, per sua fortuna di problemi ne ha uno solo. Non è male, se parametrato su tredici, dei quali cinque dovrebbero risultare altamente ‘infiammabili’ e ‘pericolosi’. Purtroppo l’autrice dell’ "Allieva" – il romanzo con il quale ha riscosso un successo straordinario, anche in versione fiction, e che l’ha fatta diventare stella di prima grandezza della letteratura odierna – avvisa i suoi lettori che il segreto del quale è ‘affetta’ il personaggio del suo nuovo libro è sì uno solo, ma conta quanto mille.

Lena ha trascorso la sua fanciullezza nell’isola di Levura. Lì ha vissuto momenti indimenticabili e ora è diretta di nuovo verso le sue sponde: una volta sul traghetto la sua mente si sofferma intorno a un problema che si trascina come una valigia pesante e che non sa dove abbandonare. L’ultima volta che aveva vissuto sull’isola aveva quindici anni.

Forse il tempo che è trascorso, in quella terra che l’ha vista serena, potrà aiutarla a far dissolvere definitivamente le ombre del passato. Tommaso, il ragazzo che incontrerà, le mostrerà la strada da seguire.