Massimo Pericolo ha annunciato l'imminente pubblicazione del suo primo vero e proprio disco. Si tratta di un EP di otto tracce, alcune delle quali già edite, il cui titolo sarà 'Scialla Semper', verrà pubblicato il 12 aprile 2019.
Il titolo del progetto è tutt'altro che casuale. Scialla Semper è infatti il nome dell'inchiesta della Procura di Varese che nel 2014 portò in carcere circa trenta persone, incluso Massimo Pericolo, con l'accusa di far parte di un giro di spaccio, prevalentemente di marijuana e talvolta di cocaina. Nell'ambito dell'indagine vennero sequestrate anche armi da fuoco e contanti.
Scialla Semper: l'inchiesta e la presunta struttura piramidale
A capo della presunta organizzazione un imprenditore edile originario di Malgesso, di 55 anni di età, suo figlio 21enne e un albanese di 41 anni, all'epoca residente a Gavirate. I due più anziani erano già stati arrestati insieme più di dieci anni prima. Secondo la Procura i tre uomini ai vertici dell'organizzazione reperivano ingenti carichi di marijuana in Puglia e li smerciavano poi in decine di comuni dell'area di Varese, sfruttando una rete capillare che si appoggiava su una struttura piramidale.
Sotto i tre capi, in quello che può essere definito il gradino intermedio nelle gerarchie, c'erano infatti altri 5 uomini, tutti tra i 21 ed i 37 anni di età, ovvero i cinque volti indicati nella seconda fila dall'alto nell'immagine sottostante.
Al gradino più basso invece i cosiddetti cavallini, tutti ragazzi giovanissimi, l'ultimo livello della distribuzione, tra questi anche Massimo Pericolo, all'epoca poco più che ventenne, terzo da destra della terza fila partendo dall'alto.
Scialla Semper, il disco
Il rapper ha annunciato la decisine di voler dare questo titolo al disco nella giornata di ieri, spigando le sue motivazioni con queste parole: "Scialla Semper è il nome che l'antidroga di Gallarate diede all'operazione che portò al mio arresto e a quello di altre 30 persone.
Oggi invece è il titolo del mio primo disco, così da assumere un valore positivo e contrastare col mio successo un sistema che ci vuole schiavi".
Il disco è attesissimo, sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori, vista e considerata l'attenzione mediatica che il rapper di Brebbia è riuscito ritagliarsi negli ultimi mesi, ottenendo gradualmente consensi, al punto da venire definito come il rapper emergente più interessante del 2019 da tantissimi magazine di settore, ma anche e soprattutto di guadagnarsi la stima di una sfilza di colleghi più o meno illustri - fatto questo tutt'altro che scontato in ambito Rap - che lo hanno ripetutamente propsato sui propri canali. Su tutti spicca l'attestato di stima di Salmo, che lo ha addirittura definito 'Il mio rapper italiano preferito'.