Venerdì 19 aprile uscirà 'Arturo' il primo album ufficiale di Side – o Side Baby che dir si voglia – dopo la separazione dell'artista romano classe 1994 dalla Dark Polo Gang, ufficializzata nel maggio 2018. Il disco è attesissimo, tanto dal pubblico, quanto dalla critica e degli addetti ai lavori.

Nell'ultimo anno e mezzo Side, allontanandosi sempre più dal suo ex collettivo – già il suo ultimo album con la DPG, Sick Side, un lavoro solista, evidenziava un certo distacco dallo stile, sempre più pop e teen friendly dei suoi ex soci – è riuscito infatti ad attirarsi addosso le attenzioni di determinate fette di pubblico che non avevano mai particolarmente apprezzato gli autori di 'Crack Musica'.

Non a caso 'Arturo' sarà prodotto quasi integralmente – fatta eccezione per due basi fornite dall'immancabile Sick Luke – da Night Skinny, uno dei capi indiscussi del beatmaking e della produzione hip hop in Italia, uno che negli ultimi anni ha collaborato con quasi tutti i pezzi grossi della scena: da Salmo a Marracash, da Gué Pequeno a Tormento, da Noyz Narcos a Gemitaiz, passando per i Colle Der Fomento, Luché, Clementino, Nitro e Achille Lauro, solo per citarne alcuni.

In una recente intervista concessa ad Elia Alovisi, Side ha parlato del suo nuovo disco, ma anche e soprattutto di se stesso, facendo emergere un concetto fondamentale per capirlo in quanto artista, personaggio e persona: non c'è alcun distacco tra quello che Side è, e quello che canta.

Per questo nel suo caso è impossibile, o quasi, capire artista e personaggio se non si capisce l'uomo.

Le droghe, la clinica, la disintossicazione e la musica

Iperattivo e tormentato, sfacciato e autolesionista, Side, nella stragrande maggioranza dei casi, scrive i suoi brani in pochi minuti, direttamente in studio. "Medicine (prima traccia ufficiale dopo l'uscita dalla Dark Polo Gang, ndr) è stato l'unico brano che io abbia mai veramente scritto", dichiara.

Un pezzo che ha segnato un nuovo inizio, la traccia che ha definitivamente trasformato Dark Side in Side Baby. Una canzone in cui l'autore si è messo letteralmente a nudo, mostrando fragilità e debolezze che hanno segnato la prima parte del suo 2018, periodo in cui sul web venivano caricati, quasi quotidianamente, video dove Side compariva in stato evidentemente alterato, palesemente sotto effetto di stupefacenti.

Un periodo culminato con una vera a propria disintossicazione, da intendere nel senso più letterale del termine, avvenuta in una clinica romana.

"Avrei dovuto fare 21 giorni in clinica – spiega Side – ma avrò fatto una settimana. Non ce la facevo più, era una me...

Devi stare tutta la giornata a letto, ti fanno una flebo con ricostituenti e benzodiazepine, tipo lo Xanax, prendi le medicine che ti danno. [..] In realtà quella struttura di norma non prende in cura persone con problemi di tossicodipendenza, ma solo chi ha problemi mentali. Alla fine mi hanno accettato comunque, perché è venuto fuori che ho un disturbo dell'umore. Ora non è che penso tipo 'Sono matto, ho un tumore', vivo come vivevo prima.

C'è solo questo problema per cui ogni tanto mi sveglio male".

Una disintossicazione che in ogni caso sembra essere sostanzialmente riuscita: "Una volta fuori, per ripulirmi del tutto mi sono fatto attorniare da cose e persone positive. [...] Quando smetti di prendere le sostanze che assumevo io, bastano solo tre giorni per non stare più male fisicamente, hai solo una cosa mentale che ti fa venire la voglia, ma se esci e c'è una bella giornata, magari non ci pensi".