Si corre con il cuore, ci si allena con consapevolezza. Il 16 maggio 2019 è la giornata in cui 7 classi dell'Istituto "C.Colombo" di Adria, in provincia di Rovigo, partecipano, rappresentando il Veneto, alla Corsa contro la fame, il progetto promosso per raccogliere fondi contro la malnutrizione infantile in 50 Paesi del mondo. Sono 130 gli studenti che aderiscono all'iniziativa che è didattica, sportiva e solidale insieme e che mette in campo fiato ed energie dei più giovani per concentrare l'attenzione su una questione di primaria importanza come guerre e conflitti dimenticati che determinano mancanza di cibo e malattie.

Le iniziative sono promosse da Azione contro la fame (azionecontrolafame.it) organizzazione attiva in programmi umanitari, nata in Francia nel 1997, per poi espandersi in Spagna, Italia e Germania. L'obiettivo è assegnare alle scuole un ruolo chiave nel coinvolgimento delle progettualità finalizzate a liberare le aree più povere del pianeta dall'incubo dell'assenza di condizioni vitali sufficienti. Quest'anno in Italia dallo scorso 8 maggio hanno intrapreso la staffetta della corsa della solidarietà 77.000 ragazzi di 303 scuole.

La formazione come antefatto didattico

Per ogni istituto scolastico è stato stabilito un percorso di formazione incentrato sulla proiezione di video e sull'approfondimento delle cause e delle conseguenze della malnutrizione.

Conosciamo le immagini che ci raggiungono frequentemente di bambini dai corpi scheletrici e con occhi attoniti e spalancati sulle realtà degradate in cui sono costretti a vivere. Ottundimento ed indifferenza da parte di chi potrebbe fornire l'aiuto completano la morsa della condanna ad una sopravvivenza difficile. Ecco perché i giovani delle scuole europee ricevono al termine della formazione tenuta da un esperto di Azione contro la fame il passaporto solidale con il quale possono sensibilizzare parenti, amici e conoscenti per ottenere delle mini-sponsorizzazioni.

La scuola di Adria ha scelto di essere un anello dell'ingranaggio di attività che contribuisce alla lotta contro la denutrizione infantile. Gli allievi dell'Iss Colombo si impegnano a fare tanti giri di corsa per il numero di donazioni raccolte facendo comprendere anche che gli intenti della vicinanza fra popoli lontani non possono accettare l'inerzia e sono in grado di passare efficacemente fra i più giovani in un esempio che riguarda tutti.

Simone Garroni di "Azione contro la fame" riferisce che "I ragazzi restano colpiti, si pongono domande e le rivolgono ai docenti raggruppando elementi e convinzioni per una società futura che voglia fare la differenza nell'aggancio della solidarietà nel mondo".