Sono molteplici oggi le opportunità formative che ruotano intorno alle realtà scolastiche e una Scuola che scorga con favore le possibilità innovative nel modello educativo può approfondire conoscenza e pratiche dell'offerta didattica extracurricolare fissate in riferimenti legislativi sempre più orientati verso la crescita dell'iniziativa e creatività giovanile. Il Liceo "Enrico Medi" di Villafranca di Verona è uno dei pochi in Italia ad aver vinto il bando del Miur 2018 sul Cinema per la scuola ispirato alle buone pratiche e alla realizzazione di rassegne e Festival.

Un riconoscimento che è un vero fiore all'occhiello per il Dirigente Scolastico Mario Bonini e per la prof.ssa Anna Lisa Tiberio che è anche Assessore all'Istruzione del Comune di Villafranca e principale organizzatrice delle attività del concorso.

Ora è tutto pronto, inoltre, per l'evento di chiusura dell'anno scolastico 2018-2019 e dal 28 al 30 maggio il Teatro Alida Ferrarini di Villafranca diverrà il palcoscenico del Festival dedicato ai cortometraggi realizzati da studenti ed insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Verona. Sono 40 infatti le scuole del veronese che si sono riunite per formare la Rete di Cittadinanza Costituzione e Legalità caratterizzata dall'impegno per la diffusione fra i giovani dei valori del rispetto delle regole, della difesa dei diritti dei più deboli, della lotta al bullismo.

Le previsioni normative

Il cinema arriva sui banchi di scuola per acquisizioni recenti del sistema legislativo nazionale incentrate sulla legge 107/2015 sulla "Buona Scuola" che definisce il piano nazionale per la scuola digitale e assegna agli uffici scolastici regionali la promozione della cultura umanistica valorizzando il patrimonio della produzione culturale in ambito teatrale, coreutico e cinematografico.

La legge 220/2016 sul cinema si compone poi di incisi normativi molto significativi secondo i quali l'intervento pubblico a sostegno del cinema e dell'audiovisivo dispone e appoggia l'educazione all'immagine nelle scuole. Oltre a questo, in raccordo con il Miur e nell'ambito delle risorse disponibili, possono essere promossi programmi di educazione all'immagine nelle scuole di ogni ordine e grado.

Da questo "humus" normativo è sorto il piano nazionale sul cinema per la scuola varato congiuntamente da Miur e Mibac. Il cinema esce, dunque, dalla sua funzione "strumentale" per l'apprendimento delle materie ministeriali, in particolare la Storia, e diviene offerta formativa completa, autonoma, legata prevalentemente a temi educativi di sfondo sociale e umanitario che coinvolgono in modo trasversale più materie.

Il cortometraggio è il codice comunicativo per arginare la devianza

La Rete di Cittadinanza Costituzione e Legalità di Verona ha scelto il cortometraggio come linguaggio rivelativo dell'intento della prevenzione della devianza minorile. La diffusione della cultura della legalità alimenta i fattori di contrasto al malessere dei giovani che si manifesta nelle difficoltà di apprendimento e scarso rendimento scolastico, nell'indifferenza alle regole che degenera spesso in microdelinquenza e bullismo.

Prioritario è stato il potenziamento della conoscenza dei valori costituzionali per spronare i ragazzi ad un costante impegno sociale e ad una corretta gestione del tempo libero. Le scuole della Rete hanno incrementato il coordinamento delle Consulte Studentesche attraverso l'Ufficio scolastico regionale e concluso con enti preposti convenzioni e protocolli d'intesa imperniati su programmi di informazione-formazione per sollecitare progetti di educazione alla legalità sostanziati di competenze cognitive, civiche e relazionali.

Gli istituti scolastici si sono qualificati nella loro attitudine ad essere luogo di tutela dei diritti e di esercizio della cittadinanza attiva attraverso la preparazione di seminari, convegni, incontri con esperti e registi internazionali e mettendo in campo prevalentemente il cinema ed il cortometraggio come esito didattico e comunicativo.

Una particolare attenzione è stata rivolta al video realizzato dall'Istituto Superiore Carlo Anti di Villafranca sulla cinematografia dedicata ai valori dell'Arma dei Carabinieri. Nella mattinata del prossimo 30 maggio, invece, sarà proiettato al Teatro Ferrarini di Villafranca durante il Festival dei Cortometraggi il film di Angelo Antonucci "Camminando nel cielo" che affronta la tematica della disabilità non congenita ma post traumatica. Il protagonista, il giovane Alessio che si trova sulla sedia a rotelle dopo un incidente, ritroverà la gioia di vivere grazie ad un volo sul deltaplano che compensa la perdita dell'uso delle gambe. Fra gli interpreti della pellicola, Sandra Milo che indossa i panni di una zia che si fa garante dell'unità familiare scossa dalla drammatica situazione.

Il film racconta anche una storia di riscatto dal bullismo perpetrato ai danni del ragazzo disabile rispecchiando gli obiettivi della Rete delle scuole veronesi che punta alla formazione di studenti e cittadini artefici di un progetto comune e solidale di cittadinanza per lo sviluppo della società.