Il 30 Maggio si è svolta l' inaugurazione della mostra "Cracker Art. La cultura pop tra mito e bellezza" di Giuliano Grittini presso Deodato Arte a via Cuneo, 5 a Milano.
La mostra sarà aperta la pubblico fino al 20 giugno e sarà l'occasione per conoscere più da vicino un artista innovativo come Giuliano Grittini, e per cominciare a comprendere la tecnica artistica da lui ideata, vale a dire la Cracker Art.
Giuliano Grittini
Giuliano Grittini è un artista milanese che ha sviluppato le proprie competenze grafiche realizzando libri d'autore presso la sua stamperia di Corbetta in provincia di Milano.
Le sue capacità indiscusse e geniali nella fotografia l'hanno portato a collaborare con artisti di fama nazionale e internazionale quali, per esempio, Baj, Fiume, Guttuso, Rotella, Sassu, Scanavino, Tadini, Warhol e Vasarely.
Una delle sue muse preferite è stata la celebre poetessa Alda Merini, di cui è stato grande amico e fotografo ufficiale.
Deodato Arte
Deodato Arte ha gallerie d'arte a Milano, Como e in Svizzera e promuove artisti moderni e contemporanei con una particolare attenzione alla cultura Pop, Street e Urban.
Le opere esposte in queste gallerie sono di artisti popolari e acclamati in tutto il mondo: fra essi ci sono, per esempio, Mr.Brainwash, Romero Britto, Christo, Damien Hirst, Andy Warhol, Takashi Murakami e Pablo Picasso.
Cracker Art, la cultura Pop tra mito e bellezza
La mostra di Giuliano Grittini è un'ode della memoria reinterpretata in chiave moderna e la tecnica da lui inventata, la Cracker Art, assolve questo compito.
I personaggi mitici, siano essi personaggi in carne ed ossa, fumetti o personaggi di film, vengono destrutturati dalla propria immagine e ricostruiti rinascendo arricchiti da una poetica e una concettualità nuova e dirompente.
La mostra si ispira a una frase di Khalil Gibran: "Bellezza è l’eternità che si contempla in uno specchio; e noi siamo l’eternità, e noi siamo lo specchio".
L'innovazione che svela la Cracker Art di Giuliano Grittini è stata definita da Enrico Badellino come un' "intima commistione tra lontananza e partecipazione, distacco critico e coinvolgimento emotivo", infatti il pathos che alcuni personaggi iconici provocano faccia scaturire delle emozioni che stimolano riflessioni e moti di coscienza molto profondi.
I soggetti nobilitati dalla scintilla intellettuale di Grittini in questa mostra sono circa 30, da Topolino a Paperino, da Frida Kahlo a Marylin Monroe, da "Vacanze Romane" alla Grande Onda di Hokusai.
"Cracker Art. La cultura Pop tra mito e bellezza" di Giuliano Grittini è una mostra innovativa e concettuale allo stesso tempo, perché offre la possibilità di confrontarsi con i grandi miti del passato rivisti in una chiave moderna e intellettuale. Grazie al legame che unisce queste icone al vissuto e tramite gli artifici inseriti dal grande artista il visitatore viene quindi portato su un piano interpretativo e conoscitivo.