Fran e i Pensieri Molesti, band emergente nel panorama musicale nazionale dal 2016, presenta oggi l'ultimo singolo "Mania" a Blasting News. Non solo, il gruppo torinese coglie l'occasione per concederci un'intervista densa e capace di presentarli a tuttotondo, forse per la prima volta così profondamente. Ecco tutto quello che abbiamo scoperto chiacchierando con Fran, la front e cantante della band.

La band

Il gruppo nasce a Torino nel 2016 e da allora è stato un susseguirsi di live e di partecipazioni a festival, pride e concorsi. Tra i riconoscimenti più importanti sicuramente l'arrivo in finale a Sanremo New Talent 2017 di Fran e il primo posto per il pubblico più numeroso all'Emergenza Festival nello stesso anno.

La band è composta da Francesca Mercurio, Fran, (voce, chitarra e composizione), Lorenzo Giannetti, (organetto diatonico e tastiere), Jacopo di Nardo, (percussioni, batteria e pad), Roberto Testa, (contrabbasso e basso elettrico). All'attivo un primo album, "Col Senno di Poi", del settembre 2016 nel quale è presente un brano scritto da Fran all'età di 15 anni, mentre ora il singolo "Mania" disponibile dal 10 maggio in digital download e sulle migliori piattaforme streaming, anticipa il secondo disco caratterizzato da un sound più elettronico e moderno.

L'intervista a Fran e i Pensieri Molesti

Fran e i pensieri Molesti: come vorreste essere presentati su Blasting News?

Noi vorremmo essere presentati come un gruppo che cerca a tutti gli effetti di portare la propria Musica a un grande pubblico non facendo il solito percorso di commercializzazione del "proprio personaggio" e della propria musica, vogliamo restare e far conoscere quello che siamo a tutti gli effetti.

Inoltre vogliamo portare dei messaggi, la nostra musica è un mezzo per veicolarli e non soltanto un mero strumento di intrattenimento. Tutti i nostri testi e tutte le cose che facciamo insomma sono molto studiate, molto pensate e questo fondamentalmente è il nostro punto di forza.

Possiamo definire la vostra musica come conscious?

Si esatto, può stare sul mercato perché abbiamo trovato un compromesso però sicuramente una cosa che abbiamo mantenuto è questa autenticità, questo è fondamentale per noi.

La vostra musica, o almeno l'ultimo vostro progetto è definito Indie, è giusto categorizzarlo così?

Si, è giusto categorizzare e la nostra musica è sicuramente Indie ma può anche rientrare nel Pop, nello Sperimentale, soprattutto per alcuni brani del disco in uscita, anche Mania è Indie ma anche Pop. Ormai è difficile etichettare un prodotto perché ci sono talmente tanti generi che alla fine ogni brano ne può toccare anche tre, diciamo che si targetizza per indirizzare un po' il pubblico ma definire in modo netto un brano è sempre molto difficile.

Cos'è la musica Indie italiana?

L'Indie nasce come musica indipendente, quindi anche un gruppo che fa polka potrebbe essere Indie. Diciamo che l'Indie italiano è fondamentalmente tutto quello che ha delle sonorità diverse dal Pop e ugualmente riesce a piacere e coinvolgere una vasta gamma di ascoltatori che non ascoltano il mainstream, anche se spesso anche questi ne sono attratti.

Quali sono i pensieri molesti di Fran e di tutto il gruppo?

In realtà spesso ci chiedono soprattutto come mai ci chiamiamo in questo modo e da cosa nasce Pensieri Molesti. Ecco, nasce proprio da ciò che ti dicevo a seguito della prima domanda e cioè dai testi, io sono l'autrice e cerco sempre di creare un sub-testo.

"Mania" per esempio è un testo che ad un primo ascolto si potrebbe intendere come un brano che parla d'amore al 100%, invece, se ci si sofferma sul testo è un brano che parla di ansia per cui c'è un sotto-testo. In generale le cose che scrivo "fanno muovere il cervello" cioè se l'ascoltatore riesce ad andare oltre la superficie può avere dei pensieri anche un po' molesti insomma, nasce da quello insomma il nostro nome. Poi ci sono anche argomenti che suscitano pensieri che possono dare una sorta di "fastidio", che magari non si vorrebbero sentir trattare e succede con alcuni brani del nuovo album.

Il singolo Mania e il nuovo album

Dal primo disco dalle sonorità tipicamente folk, tanto che venivano paragonati ai Modena City Ramblers, ora Fran e i Pensieri Molesti cambiano veste, sono cresciuti e hanno voluto sperimentare e innovarsi sempre restando fedeli alla loro natura e al loro "sentire".

Mania, il nuovo singolo, raccontaci qualche curiosità o qualche anteprima.

Mania è sicuramente il brano del nuovo disco che più mi ha toccata in assoluto. Una delle curiosità è per esempio il fatto che ha avuto 5 versioni diverse perché è stato il brano pilota dell'album. Siamo partiti da quello e alla fine avevamo fatto tutti gli altri e per quello, Mania, non avevamo trovato ancora la versione definitiva, quella giusta. Ha avuto una versione più acustica per esempio, una molto elettronica, una intermedia e poi alla fine siamo arrivati a questo compromesso che ci piace molto. Altre curiosità è che è stato l'unico brano di tutto l'album che mi è stato difficile portare a termine con pochi tape, come invece faccio di solito, mi sono anche messa a piangere più volte.

Ci siamo tutti noi in questo brano, al 100%.

Possiamo dire che è il brano che più vi rappresenta finora?

Si, si, poi diciamo che nell'album ci sono tanti brani che sono anche più forti di quello, però a livello emotivo sicuramente Mania è quello nel quale siamo entrati maggiormente.

Il testo parla di ansia, un termine del quale forse spesso si abusa ed è usato a sproposito. Cosa ti provoca una vera ansia?

Avere l'ansia è una condizione perenne dei cittadini di oggi, è proprio la società di oggi che ti porta naturalmente ad averla. Poi c'è chi ce l'ha solo a causa dello stress e non va confusa con l'ansia patologica che è quella di cui soffro Io da un po' di tempo e che sto cercando di combattere con la musica.

Salire su un palco davanti a tante persone per una persona molto ansiosa è un atto di coraggio, tutte le volte. Il mio personaggio invece, quello di cui vesto i panni sul palco, non soffre d'ansia: è interessante come traslarsi in un altro personaggio. Comunque le cose che mi creano ansia sono praticamente la metà delle cose che faccio, per esempio il fatto di aver deciso a 25 anni di fare musica mi crea ansia 24 ore su 24, tutti i giorni perché comunque in questa società è molto difficile farlo. Anche quando qualcuno mi viene a parlare, magari dopo un concerto e lo fa in maniera troppo diretta io mi trovo in difficoltà, lo stesso confrontarsi con altre persone mi crea ansia. Queste sono le cose che più me la creano, è un ansia da socialità, non sono la persona più socievole del mondo, non per cattiveria ma proprio perché sono un po' introversa.

Avete delle manie personali o a livello di band, magari delle scaramanzie o abitudini curiose?

La nostra prima mania è quella di fare pensieri molesti perché siamo ossessionati, nel senso che ci vediamo in media dalle 12 alle 15 ore ogni giorno per lavorare a questo progetto e appunto perché abbiamo deciso di fare musica nella vita, sappiamo quanto è difficile e quanto bisogna impegnarsi veramente se si vuole ottenere un risultato. È la nostra principale mania bella o brutta, in alcuni momenti è ossessiva e in altri ci ha permesso di raggiungere tantissimi risultati, poi ognuno di noi ha le sue manie. Ti faccio un esempio, Lorenzo, il nostro tastierista, prima di salire sul palco si soffia il naso tipo '750 volte'.

Poi abbiamo Roberto, che è il nostro contrabbassista e bassista che mugugna, mugola, infatti il suo soprannome è 'Mughy'. Lui inizia a parlare da solo a bassa voce e non si capisce cosa stia dicendo, quasi spaventa ma è da quando lo abbiamo conosciuto che lo fa. Io invece prima di salire sul palco faccio tantissimi esercizi vocali, anche se magari al momento non ne ho bisogno, faccio strani gorgheggi e vocalizzi. Invece a livello di gruppo una vera e propria scaramanzia o rito non l'abbiamo, diciamo che io spesso vengo spinta sul palco quasi a calci perché magari vorrei trovarmi altrove per l'ansia, poi invece puntualmente resto lì e ce la metto tutta.

Forse la cosa più bella del progetto che sta venendo fuori è appunto il fatto che ci siamo discostati dal progetto che avevamo prima, abbiamo semplicemente avuto voglia di crescere, di cambiare insomma per una serie di cose e appunto sulla condizione di stare senza veli abbiamo creato l'intero disco, che uscirà prossimamente, e un booklet di cui è già uscita una pagina, quella di Mania appunto, in cui ci sono senza vestiti appunto con tutte le impronte di colore addosso.

Tra pochissimo, il 25 giugno, uscirà il secondo singolo dell'album che avrà un'altra foto del booklet, di Lorenzo questa volta, anche lui senza abiti e tutto questo progetto grafico è appunto incentrato su scatti in déshabillé, quindi sul restare senza veli e più di così non si poteva fare.

Vogliamo parlare anche del video di Mania?

Il video di Mania, girato dal nostro videomaker ufficiale Matteo Rocchi, è nato dal desiderio di potenziare il messaggio della canzone e nel video abbiamo parlato più di relazioni d'amore, dell'ansia portata soprattutto nelle relazioni sentimentali. Poi abbiamo voluto dare un assaggio al pubblico di quello che sarà anche il resto dell'album, abbiamo provato con il corpo che poi diventa lo specchio dell'ansia, mentre il colore finale è sinonimo dei segni che abbiamo sul corpo, che vengono lasciati quando una persona se ne va.

Abbiamo voluto lanciare un messaggio nel messaggio e appunto a metà del video c'è una carrellata di baci e ci siamo baciati tutti durante le riprese. Il messaggio è questo: le relazioni, di qualunque tipologia e natura sono, possono esser colpite dall'ansia, quindi non qualsiasi tipo di relazione può avere i suoi problemi.

Il tour estivo

Parlaci del tour estivo appena partito.

Siamo riusciti a organizzare un tour molto, molto interessante per degli emergenti, in cui molte figure del settore e addetti ai lavori si sono accorti di noi, si sono girati a guardarci insomma. Anche grazie al video di Mania siamo riusciti a lavorare con diversi Pride, abbiamo tutta una serie di date interessanti e in contesti e location affini al nostro progetto e messaggio.

Dopo aver esordito il 31 maggio al Meeting del Mare e poi al Padova Pride il primo giugno ecco le prossime date del tour estivo di Fran e i Pensieri Molesti:

  • 14 giugno, TortugaBussoleno (TO)
  • 15 giugno, Torino Pride
  • 13 luglio, Flowers FestivalCollegno (TO)
  • 3 agosto, Indiependenza FestivalCassine (AL)
  • 12 agosto, Alcart FestivalAlcamo (TP)
  • 16 agosto, Gallipoli Pride
  • 14 settembre, Novara Pride
  • 22 settembre, Balzo Fest Torino.

Per restare aggiornati sulle ultime news e su eventuali altre date live seguite le pagine social di Fran e i Pensieri Molesti e il loro canale ufficiale YouTube.