Un'oscillazione vitale fragile e tenace, l'incanto della voce ed il carisma della forza interpretativa. Sono questi i motivi che rendono vivo ed attuale il mito di Maria Callas alla quale, per iniziativa del Direttore d'Orchestra Nicola Guerini, Verona dedica ormai da sei anni un premio internazionale attribuito alle più alte personalità della lirica e dell'arte.

La struggente meteora della "Divina" prosegue il suo corso, e quest'anno il prestigioso riconoscimento verrà assegnato al soprano Raina Kabaivanska, una delle più celebri cantanti liriche degli ultimi 50 anni, definita "eroina del melodramma".

Il legame dell'artista con la città scaligera inizia il 6 agosto 1970 all'Arena con "Manon Lescaut" e si protrae fino agli anni Ottanta, per terminare ancora all'Arena nel 1997 con "Madama Butterfly". È dalle biografie della Callas, però, che il gioco delle date rivela il suo avvincente volteggio: il 2 dicembre 1923 Maria nasceva a New York ed il 2 agosto 1947 debuttava all'Arena di Verona, circostanza quest'ultima non a tutti nota.

Il Premio Internazionale Maria Callas è stato istituito nel 2013 per i 90 anni dell'artista, e per il centenario che ricorrerà nel 2023 è previsto l'approdo nella capitale newyorkese con una serie di celebrazioni.

L'intero pomeriggio del prossimo 2 agosto, a partire dalle 17:30 con ingresso libero all'Hotel Due Torri di Verona, sarà dedicato all'omaggio alla Callas, la "Casta Diva" belliniana che ha ancora un volto e una voce che raccontano al mondo la poetica del canto.

La presentazione a Palazzo Barbieri

Il 29 luglio a Palazzo Barbieri, sede del municipio scaligero, è avvenuta la presentazione del Festival nella Sala Arazzi, durante la quale ha preso la parola l'Assessore Comunale alla Cultura Francesca Briani che ha dichiarato: "Abbiamo visto crescere nei sei anni dell'evento la qualità dell'organizzazione e la rete delle collaborazioni secondo un itinerario che ha maggiormente avvicinato la città all'Opera e alla conoscenza di un'artista come Maria Callas".

Soggetti partner del Premio sono Warner Classics e Istituto Luce di Cinecittà per i contributi audio e video della "Divina", Il Museo della Radio di Verona per la sua collezione di grammofoni e dischi d'epoca, lo storico Circolo Tullio Serafin che accompagnò la Callas al debutto veronese, l'Accademia Renato Bruson di Busseto e Rete Due della Radiotelevisione Svizzera Italiana.

È stata inaugurata lo scorso anno e proseguirà fino al 2023 la partnership con il Comune di Fiuggi per il progetto "La lirica dell'acqua" che si esplicherà in conferenze, master-class, concerti a partire dal prossimo 2 settembre. Queste iniziative sono state illustrate dall'assessore al Turismo di Fiuggi Simona Girolami, intervenuta a Palazzo Barbieri.

Un'ulteriore e importante sfaccettatura è rappresentata dalle "Lyric Signature Collections", le pregiate etichette di Albano Poli che distingueranno le 100 bottiglie numerate per ogni edizione del Festival fino alla Collection Gold del centenario del 2023. Il Premio Callas fa intrecciare cultura ed economia attraverso le eccellenze produttive territoriali che patrocinano le attività: la "Torta Divina" di Miozzi Pasticcerie da degustare alla fine del Festival, il famoso olio extravergine di oliva "Veneto Valpolicella Dop" dell'Azienda Vaccheria Monica, ed il vino della "Cantina Tommasi", come ha precisato Andrea Ragno.

Il ricordo di Franco Zeffirelli

Il geniale cineasta e regista dell'Aida, Franco Zeffirelli, lui che nel 2002 diresse il film "Callas Forever", è stato il presidente onorario del Premio nel 2014. A meno di due mesi dalla scomparsa avvenuta lo scorso 15 giugno, Il Festival veronese gli riserverà un ricordo speciale: un omaggio da porre accanto idealmente all'Oscar scaligero, la scultura bronzea raffigurante il celebre soprano di origine greca realizzata da Albano Poli, come ha evidenziato il curatore d'arte Andrea Mezzetti.

Il pomeriggio all'Hotel Due Torri sarà condotto da Massimo Coserini, anchorman artistico che ha definito la manifestazione: "L'evento di mezza estate più atteso della cultura veronese".

Il programma prevede, in particolare, l'esibizione di due allievi di Raina Kabaivanska, il soprano Chiara Isotton e il tenore Reinaldo Droz, accompagnati al pianoforte da Davide Finotti.

Si tratta di giovani generazioni di artisti che, continuando ad impersonare la dedizione alla musica, confermano la modernità di Maria Callas, un modello di vita, secondo la dichiarazione di Nicola Guerini, per abnegazione e talento.