Dopo il successo ottenuto con il film intitolato "Il cielo guarda sotto", il giovane regista Roberto Gasparro ritorna sul set con un’opera cinematografica dal significato estremamente profondo intitolata "Qui non si muore", film ambientato nel comune di Montiglio Monferrato di cui si sono concluse il 25 maggio le riprese.
Il nuovo film del regista Roberto Gasparro che, approdato nel comune piemontese con la sua troupe e un cast d’eccezione tra cui Tony Sperandeo, ha narrato una storia che presto, come sottolinea lo stesso regista durante un’intervista esclusiva per BlastingNews, potrebbe approdare all'attesissimo Roma Film Festival.
“La collaborazione con Tony Sperandeo - ha esordito il regista Gasparro – è nata un po' per caso. Volevo facesse il ministro mafioso, ma lui dopo aver letto il copione decise di rivestire il ruolo del prete protagonista sconvolgendo il cast e parte del film, ma ne è valsa la pena”.
Con la sua nuova opera cinematografica Roberto Gasparro spiega il diritto alla felicità
Il nuovo film di Roberto Gasparro, sarà un’opera cinematografica che valorizzerà un’essenza che ad oggi, per quanto scontata possa sembrare, non tutti possiedono: la felicità. “Qui non si muore - spiega il regista - racconta la storia di quattro vecchietti, abitanti di un paese disabitato da tutti, che diventeranno i promotori di un diritto universale, un diritto non sancito nella nostra carta costituzionale, ovvero il diritto alla felicità”.
Il film è stato interamente ambientato presso il comune di Montiglio Moferrato, dove sia il regista sia l’intero cast sono riusciti ad integrarsi bene con la comunità del piccolo paese e soprattutto, come sottolineato dal regista, a farsi voler bene: ”La scelta di Montiglio Monferrato è stata casuale, venuta dal cielo. Il sindaco Dimitri Tasso ha risolto i nostri problemi in 24 ore.
Montiglio Monferrato è stato il paese migliore dove potevo ambientare la mia storia. Ho dedicato il mio film ai montigliesi che, sin dal primo giorno, mi hanno accolto nelle loro case. Ci tengo a ritornare a Montiglio Monferrato quanto prima“.
Già da qualche giorno sui canali social del regista e su diversi portali web circola il trailer del film “Qui non si muore”, che mostra, senza svelare molto, alcune delle scene più interessanti del film.
“Il trailer - sottolinea Gasparro – è uscito qualche settimana fa ed è andato molto bene. Abbiamo provato a raccontare in 90 secondi alcuni dettagli del film e del cast”.
Dopo l’esperienza che Roberto Gasparro ha vissuto in prima persona partecipando con il film “Il cielo guarda sotto” al Reggio Calabria Film Fest, quest’anno il giovane regista spera di riuscire ad approdare con “Qui non si muore” al Roma Film Festival: ”Vorrei presentare il mio film al Roma Film Festival che si svolgerà a fine ottobre. Qualora non dovessi essere selezionato per questo festival, iscriverò il mio film al Torino Film Festival. Non posso annunciare una data di uscita del film sul maxischermo in quanto tutto dipenderà dalla partecipazione o non partecipazione al Roma Film Festival. Io vorrei confrontarmi con i grandi del Cinema per capire a che punto sono, sarebbe un buon esame per me”.