Frank Iodice presenta I disinnamorati, un libro che ha visto la prima pubblicazione in un'edizione francese su 'Le Lys Bleu éditions' nel 2018. Successivamente è stato pubblicato ad inizio dell'estate 2019 in Italia dalla casa editrice 'Eretica Edizioni'.
Il libro parla di una storia che difficilmente si potrà dimenticare. Un romanzo che non racconta l’amore, bensì la sua a volte inevitabile rincorsa verso la fine, che ricorda quanto sia fragile il cuore umano, e di quanta cura e attenzioni abbia bisogno.
L'amore non basta
Il protagonista Antonino Bellofiore si palesa al lettore con la sua presenza fisica importante e le sue tormentate domande.
È un uomo assuefatto alla solitudine, che ha deciso però di darsi una possibilità per essere felice. “Da quando ha incontrato Anisetta, la vita si è riempita di dettagli, le parti vuote delle giornate adesso sono colme di sorprese”: da diversi mesi convive con Anisetta, una ragazza molto matura e assennata: la sua esile figura non rispecchia il suo carattere determinato e razionale.
Antonino, al contrario, è insicuro, poco equilibrato e distratto, nonostante nella vita abbia scelto una professione che esige controllo e lucidità. Egli è un giovane agente di polizia con poco interesse alle promozioni e alle cerimonie. È un uomo riservato, chiuso in sé stesso a causa di un doloroso passato. Anisetta è una boccata di aria fresca nella sua vita, ma forse Antonino non è pronto a lasciarsi andare.
I silenzi uccidono
La loro storia prosegue tra disperati contatti fisici e profondi silenzi; i due giovani sono tessere incompatibili del puzzle di una relazione in cui l’amore non basta, o forse non c’è mai stato. Il loro letto diventa il simbolo della loro incomunicabilità, della mancanza di empatia l’uno nei confronti dell’altra.
Mentre Anisetta vive la sua esistenza con passione e speranza per il futuro, Antonino corre sempre più veloce verso il passato, il passato della sua famiglia che torna a bussare alla porta. Gli vengono infatti recapitate delle cartoline che sarebbero dovute arrivare a suo padre trent’anni prima.
L'amore è pura illusione
L’ossessione per questo mistero porta Antonino a concentrarsi su un’indagine che sembra avere una connessione con le cartoline, e quindi con la sua vita personale.
Una corsa affannata e disperata a cui Anisetta non può partecipare, o meglio, a cui non vuole prendere parte. La giovane sta scrivendo la tesi, e vede tante possibilità aprirsi davanti a lei; una tesi su amore e disamore, che la fa riflettere sulla sua situazione e sui suoi veri desideri. Anisetta è pronta a lasciare andare, mentre Antonino non può farlo davvero, perché non si può lasciare andare ciò che si è stretto solo a metà. Anisetta non era stata sua neanche quando lo pensava: era solo una bella illusione, e una forzatura al suo profondo ed esclusivo rapporto con la solitudine.