Il virtuoso della chitarra Joe Satriani ha annunciato il tour italiano: nel nostro paese suonerà con ben cinque appuntamenti dal vivo nel mese di maggio, in occasione del suo Shapeshifting Tour 2020, che lo porterà a spasso per tutta l'Europa la prossima primavera. Per tutti gli amanti del rock e del metal quelli di Satriani sono sicuramente altri concerti da mettere in lista per il prossimo anno.

Il ritorno in Italia di Joe Satriani

A maggio, per i fan di Joe Satriani, non si devono prendere appuntamenti. Il chitarrista infatti ha annunciato nella giornata di ieri il suo tour europeo e l'Italia è inclusa, con ben cinque concerti.

Il musicista sarà nel nostro paese nel mese di maggio: il 12 maggio suonerà a Firenze, il 14 a Napoli, il giorno dopo a Lecce, il 16 nella capitale, e il 18 l'ultima tappa italiana a Milano.

Ecco le date italiane dello Shapeshifting Tour 2020

  • 12 maggio 2020, Teatro Verdi, Firenze
  • 14 maggio 2020, Teatro Augusteo, Napoli
  • 15 maggio 2020, Teatro Politeama Greco, Lecce
  • 16 maggio 2020, Auditorium Conciliazione, Roma
  • 18 maggio 2020, Teatro dal Verme, Milano

Le date dei concerti ancora non vengono confermate in via ufficiale da parte del promoter, ma i singoli eventi sono stati creati sull'account Facebook dell'artista statunitense, e quindi quasi certamente saranno ufficializzate nelle prossime ore, e verranno svelate tutte le informazioni riguardanti le prevendite e le vendite dei biglietti.

Grandissima carriera

Joseph Satriani, originario di Westbury, dello Stato di New York, ha 63 anni ed è famoso in tutto il modo per essere, oltre che un virtuoso della chitarra, anche un compositore, cantautore ed insegnante di chitarra. Proprio come insegnante ha lavorato inizialmente, e molti suoi studenti sono diventati celebri chitarristi, come Steve Vai, Kirk Hammett, Andy Timmons, e tanti altri ancora.

Dopo i primi due album, pubblicati nel 1986 e nel 1986, nel 1988 Joe Satriani viene reclutato da Mick Jagger per fare il chitarrista nel suo tour solista. Collabora anche con i Deep Purple come chitarrista, sostituendo il chitarrista Ritchie Blackmore nel novembre del 1993 e suonando dal vivo fino per la band fino al 1995. Nel 1995 decide di mettere in piedi il progetto G3, una serie di tour con cui suona dal vivo con importanti chitarristi come lui virtuosi dello strumento del calibro di Yngwie Malmsteen, Robert Fripp, John Petrucci, Steve Vai, Paul Gilbert, e Steve Morse, e durante i quali rielabora brani famosi improvvisando sul palco.

Oltre alla sua carriera solista, il cui ultimo album What Happens Next è del 2014, fonda nel 2009 un supergruppo insieme al batterista Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers, Sammy Hagar e Michael Anthony dei Van Halen, i Chickenfoot. Ha venduto oltre 10 milioni di dischi in tutto il mondo, per ben 15 volte è stato candidato ai Grammy Award. Ha venduto oltre 10 milioni di dischi, e sicuramente è il chitarrista strumentale tra i più conosciuti di sempre.