È iniziato martedì 3 dicembre il concorso "Musica contro le Mafie", che ha luogo a Cosenza, nel centro storico, fino al 7 dicembre, giorno della consegna del premio agli artisti che più si sono distinti per l'impegno sociale. L'organizzazione omonima fa parte della rete di Libera fondata da don Luigi Ciotti, impegnata per il sociale, la tutela dei diritti e per ‘’una cittadinanza attiva e responsabile’’.
La rassegna, arrivata alla sua decima edizione, vanta numeri consistenti
È una settimana all’insegna di concerti, workshop, attività nelle scuole e nelle periferie volte a raccogliere fondi per aree a rischio, mostre e proiezioni.
I principali protagonisti sono gli studenti: dalla scuola secondaria di I e II grado, fino agli universitari che possono partecipare all’evento come volontari, l’obiettivo è diffondere la cultura della legalità e del sostegno civile per comprendere il fenomeno mafioso e i suoi effetti.
Dal 2010, l’organizzazione, attraverso l’intrattenimento culturale e musicale, tiene il premio musicale più importante a livello europeo con tematiche legate al sociale e all’impegno antimafia: in gara da cantautori, a band, rapper e musicisti di svariato genere musicale, artisti esordienti e non, che attraverso la musica scuotano le coscienze e le indirizzino verso la cultura che è bellezza, libertà, uguaglianza, lotta, resistenza, nemici più grandi della mafie e della violenza di ogni genere.
La cinque giorni di "Musica contro le mafie” è stata inaugurata il 3 dicembre dallo spettacolo teatrale dell’attrice Eleonora Frida Mino che ha presentato il monologo dal titolo “Per Questo!” tratto dal libro “Per questo mi chiamo Giovanni” scritto da Luigi Garlando, nell’Auditorium Guarasci nel centro storico di Cosenza.
Tra gli artisti per la parte serale dell’evento dedicata ai concerti troviamo Giorgio Poi, esibitosi nella prima serata del festival, Margherita Vicario, Mirkoeilcane, Maria Antonietta e La Rappresentante di Lista, la struttura che ospiterà gli spettacoli è la Sala Espositiva ex M.a.m.
(Museo delle Arti e dei Mestieri). Il premio del concorso verrà consegnato il 7 dicembre, nell’ultima serata della rassegna, presso il Teatro Morelli, a ritirarlo saranno The Zen Circus e Motta con Willie Peyote, rispettivamente con i brani, ‘’L’amore è una dittatura’’, ‘’Dov’è l’Italia’’, ‘’Io non sono razzista’’.
Tra i workshop, "Cinema e impegno sociale, differenze e similitudini tra ieri", con l’intervento del musicista Roy Paci, "Musica politica, Musica impegnata, gli artisti devono esprimere il loro parere?
", e uno dei più impegnati quello previsto per il 7 dicembre, "Migranti e ONG, cosa accade nel Mediterraneo?", con i giornalisti Gaetano Pecoraro (Le Iene) e Nello Scavo, che tratteranno i delicati e attuali fatti e retroscena del traffico che avviene nei nostri mari.