Marriage Story (Storia di un Matrimonio) è un film di Noah Baumbach, presentato in anteprima alla 76ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. La pellicola è candidata a 6 Golden Globe.

Cosa amo di Charlie? È indomito. Non permette che opinioni altrui o intoppi lo ostacolino in ciò che vuole fare. È molto preciso. Si commuove sempre al Cinema. Accetta i miei sbalzi d'umore e non me ne fa una colpa. Non si scoraggia mai, cosa che invece io faccio sempre.

Cosa amo di Nicole? Ascolta davvero quando qualcuno le parla, a volte anche troppo.

Io faccio molto a modo mio, e lei sa quando insistere e quando lasciarmi stare. Quando ho delle idee folli non vede l'ora di capire come metterle in scena.

Si apre così, con la descrizione di ciò che ha fatto innamorare i protagonisti l'uno dell'altra, l'ultima fatica di Noah Baumbach.

Storia di un matrimonio disseziona la fine di un'unione coniugale

Le stesse cose che si amavano un tempo dei propri compagni possono trasformarsi in motivo di rancore alla fine di una relazione. Così è per Nicole (Scarlett Johansson), ex attrice di cinema ora dedita solo alla famiglia e alla compagnia teatrale diretta dal marito Charlie (Adam Driver).

All'improvviso, la cocciutaggine e la precisione dell'uomo diventano insostenibili, soffocano i desideri della consorte, soprattutto nel momento in cui lei vuole riprendere a lavorare per il grande schermo.

Vuole ritornare ad avere i suoi spazi e ad abitare nella sua città, Los Angeles, che aveva abbandonato per andare a vivere con il marito a New York.

Le rinunce e i compromessi fatti per amore dell'altro pesano come macigni, fino a trasformarsi in accuse e recriminazioni. Si arriva ad un punto di rottura e il "velo di Maya" cade: ad un tratto, i pregi del compagno accentuano i difetti dell'altro, e la tendenza a compiacerlo annullano la personalità.

In un primo momento, la coppia si ripromette di risolvere i suoi problemi senza mediazioni: "Se vuoi, puoi prendere tutto", dice Charlie.

I silenzi e la battaglia legale

Tuttavia, passo dopo passo, il rancore fra Charlie e Nicole si accentua fra silenzi e urla, finché la battaglia legale, condotta in maniera eccelsa e spietata dagli avvocati dei due per l'affidamento del figlio Henry, tira fuori il peggio del loro matrimonio.

Il regista Noah Baumbach (The Meyerowitz Stories, Il calamaro e la balena) pone un accento interessante sui limiti che una rottura può far superare, con un film d'ispirazione autobiografica. Ed è forse proprio l'esperienza del divorzio che il regista - nonché sceneggiatore - ha vissuto con l'attrice Jennifer Jason Leigh, a rendere il dramma di una separazione così palpabile e condivisibile.

Le due stelle di Hollywood, Adam Driver e Scarlett Johansson - entrambi probabilmente nelle migliori interpretazioni della loro carriera - rendono alla perfezione nel ruolo di due individui dilaniati interiormente da una rottura.

Oscillando fra il dramma e la commedia, la pellicola è accompagnata dalla splendida colonna sonora di Randy Newman (Toy Story) e si snoda fra ambientazioni prevalentemente chiuse e claustrofobiche, fra case da arredare e uffici di avvocati.

Resta da vedere se, alla fine di questa carneficina, in un moderno "Kramer contro Kramer", sia rimasto un po' d'amore.