Nella notte tra sabato 8 agosto e domenica 9 agosto è morta Franca Valeri, storica attrice del Teatro e del Cinema italiano, oltre che volto noto della televisione. La donna era nata a Milano il 31 luglio del 1920, e proprio la settimana scorsa era stata celebrata in occasione del suo centenario. Pochi mesi fa anche il mondo del cinema le aveva reso omaggio, assegnandole il David di Donatello alla carriera.

La sua adolescenza caratterizzata dalle leggi razziali

Franca Valeri (all'anagrafe Franca Maria Norsa) trascorse la sua infanzia a Milano, città in cui nacque.

La sua adolescenza, però, è caratterizzata dalle leggi razziali imposte durante il regime fascista: il padre, infatti, era ebreo e per questo la sua famiglia fu perseguitata. Nel 1943 Franca e suo padre si separano, con quest'ultimo che costretto alla fuga dall'Italia per recarsi nella vicina Svizzera, mentre la ragazza, all'epoca poco più che ventenne, rimane a Milano con la mamma grazie all'aiuto di un loro conoscente che, lavorando all'anagrafe, riesce a nascondere la loro identità.

Franca non dimenticò mai quei complicati anni, tanto che in una delle sue ultime interviste aveva commentato quel periodo, chiedendosi come abbia fatto a rimanere in vita, attribuendo il tutto alla fortuna.

La sua carriera ebbe inizio in teatro

La carriera professionale della Valeri inizia in teatro: il suo primo personaggio, interpretato nel 1947, è Lea Lebowitz, una giovane ebrea innamorata di un rabbino. Successivamente entra a far parte della compagnia teatrale del Teatro dei Gobbi, con il quale arriva ad esibirsi numerose volte anche a Parigi.

Da subito emerse la sua vena comica poi rafforzata nei decenni successivi.

Negli anni cinquanta arriva l'esordio nel mondo del cinema, che la porta a lavorare con professionisti del calibro di Federico Fellini, Alberto Sordi e Totò. Dagli anni '70, poi, la Valeri divenne protagonista di alcuni dei varietà Rai più famosi del tempo, come Studio Uno, Milleluci e Sabato Sera.

In questi anni Franca interpreta alcuni dei personaggi comici destinati a rimanere per sempre nella storia dello spettacolo italiano, come la Sora Cecioni, Cesira la manicure e la signorina Snob.

A fine anni '90 recita accanto a Gino Bramieri nella serie tv "Norma e Felice". Con gli anni 2000, le apparizioni televisive e cinematografiche di Franca Valeri iniziano a essere sempre meno frequenti. La televisione italiana le ha reso omaggio in numerose occasioni, come in una puntata de I Migliori Anni (condotto da Carlo Conti) nel 2009 e durante il Festival di Sanremo 2014 (condotto da Luciana Littizzetto e Fabio Fazio). Nel 2011 aveva ricevuto anche una laurea ad honorem in Scienze dello spettacolo dall'Università degli Studi di Milano. Negli ultimi anni Franca Valeri si era dedicata anche alla scrittura.