La morte di Stefano D'Orazio, storico batterista dei Pooh, avvenuta nella tarda serata di ieri 6 novembre, ha lasciato tristi tutti i suoi fan. Solo con il passare delle ore, si è appreso che il musicista era ricoverato da una settimana all'ospedale Gemelli di Roma con il coronavirus.

A parlare dell'improvvisa dipartita di D'Orazio è stato anche il collega e amico Red Canzian che, all'Adnkronos, non ha potuto fare a meno di nascondere tutto il suo dolore: 'Sono devastato. Stefano mi era molto vicino e io ero molto vicino a lui'.

Musica in lutto per la scomparsa di Stefano D'Orazio

La notizia della scomparsa all'età di 72 anni di Stefano D'Orazio avvenuta ieri del 6 novembre, è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Ad annunciarla per primo è stato l'amico Bobo Craxi sul proprio profilo Twitter, seguito subito dopo da Red Ronnie, Daniele Battaglia e Roby Facchinetti.

Proprio quest'ultimo su Facebook aveva confermato la triste notizia, rivelando - tra le altre cose - di non aver voluto divulgare la notizia del suo ricovero per rispetto verso di lui e la sua famiglia. 'Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita', si legge nel post dedicato all'amico e compagno di lavoro di una vita.

Red Canzian sulla morte di D'Orazio: "Tutto è precipitato"

La morte di Stefano D'Orazio ha lasciato sgomenti tutti. Tra i tanti che lo hanno ricordato in queste ultime ore c'è anche Red Canzian, lo storico bassista dei Pooh. Il musicista all'Adnkronos, ha ricordato il rapporto speciale che li legava: 'Umanamente, avevamo mille cose in comune'.

Dalle parole di Canzian si apprende che D'Orazio era entrato in ospedale una settimana fa a causa di una febbre improvvisa, per poi venire a sapere che aveva contratto la Covid. 'Il virus gli aveva già preso i polmoni, poi tutto è precipitato', ha aggiunto il bassista.

Red Canzian devastato: 'Covid ci ha tolto la possibilità di stargli vicino'

'Sono devastato. Stefano mi era molto vicino, e io ero molto vicino a lui' ha proseguito Red Canzian, che ha espresso tutta la propria angoscia e amarezza per il fatto di non aver avuto la possibilità di stare vicino al suo amico e collega: 'Il Covid ci ha tolto la possibilità di stare con lui, di stargli vicino, di tenergli la mano'.

Anche la moglie di Stefano D'Orazio, Tiziana Giardoni, ha ricordato il marito all' Ansa: 'Ho perso una parte di me stessa', specificando poi che Stefano era in via di guarigione da una malattia che lo aveva colpito circa un anno fa, quando è risultato positivo alla Covid-19: il virus ha compromesso irrimediabilmente la sua sua salute, facendo precipitare la situazione sino alla morte.