A Roma, ieri venerdì 6 novembre è morto Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh. L'artista era ricoverato in ospedale da una settimana. Il musicista settantaduenne non aveva figli, dal 12 settembre 2017 era sposato con Tiziana Giardoni.
La notizia è stata annunciata in diretta tv, durante il programma televisivo di Rai 1 "Tale e Quale Show" da Loretta Goggi, la quale ha affermato: “Sapere della sua scomparsa così è stato un trauma. Aveva altre patologie, ma è stata la Covid a portarselo via".
Tanti sono stati i personaggi del mondo dello spettacolo e non, che hanno voluto rendere omaggio all’artista, con messaggi e parole di tristezza e affetto.
Il politico Bobo Craxi, amico di D'Orazio, ha pubblicato un tweet sul suo profilo: “È volato nell’altra dimensione”.
Roby Facchinetti: ‘Abbiamo perso un fratello’
Roby Facchinetti, suo storico compagno di carriera nei Pooh, ha pubblicato un messaggio nel suo profilo Facebook: “Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Ciao Stefano, nostro amico per sempre”.
Al saluto della band, si è unito - fra gli altri - anche il cantante Enrico Ruggieri, che ha voluto ricordare Stefano D’Orazio come una persona perbene e sempre positiva.
Stefano D’Orazio: la carriera
Stefano D’Orazio è stato un cantante, batterista, paroliere e regista italiano. L'artista ha fatto parte della band dei Pooh dal 1971 al 2009, poi nel 2015 e nel 2016 in occasione del "cinquantennale" è stato autore di una parte dei testi delle canzoni del suo vecchio gruppo.
D'Orazio ebbe la sua prima esperienza come cantante solista su disco nel 1976, con il brano "Fare, sfare, dire, indovinare", in seguito la canzone fu inclusa nell'album "Poohlover".
Il suo ultimo brano cantato da solo "Un ragazzo di strada", risale al 2008. Un anno dopo, il 30 settembre 2009 Stefano D'Orazio ha lasciato i Pooh dopo 38 anni, per l'occasione Valerio Negrini ha scritto l'ultimo singolo intitolato "Ancora una notte insieme", cantato a quattro voci da Red, Stefano, Dodi e Roby.
I musical
In seguito all'uscita dai Pooh, Stefano D'Orazio aveva deciso di dedicarsi alla scrittura di musical.
Nel 2010 l'artista aveva annunciato l'uscita di "Aladin musical", da lui scritto. Lo spettacolo in seguito ha debuttato al teatro di Pietrasanta ed è rimasto in scena per i teatri di tutta Italia. Sempre nel 2010, D'Orazio ha scritto i testi italiani del musical "Mamma Mia", su richiesta degli Abba. Successivamente l'ex musicista dei Pooh ha scritto alcuni testi con Valerio Negrini, per il musical "Pinocchio" di Saverio Marconi. Lo spettacolo in seguito è stato messo in scena a Broadway e poi al Danny Kaye Theatre di New York. Nel 2011, Stefano D'Orazio è stato omaggiato per i suoi 40 anni di carriera e per il suo impegno artistico, con una statua al Museo delle cere di Roma.