Un video di circa un minuto è ciò che documenta l'aggressione, avvenuta lo scorso febbraio, presso la stazione Valle Aurelia di Roma. Nel filmato un uomo in jeans e felpa bianca, dopo aver attraversato due binari della stazione, si scaglia contro un ragazzo che indossa un giubbotto rosso, picchiandolo. Il movente dell'aggressione è un bacio tra il giovane aggredito e il suo compagno, in attesa dell'arrivo del treno.

Episodio di omofobia: dove e quando

Si tratta di un grave episodio di omofobia. Questo è quanto avvenuto lo scorso lo scorso 26 febbraio intorno alle 21, spiega il referente Gaynet Roma Rosario Coco nella didascalia allegata al video.

Il ragazzo aggredito, socio del gruppo territoriale di Gaynet (operante nel mondo dei media per migliorare la comunicazione sulle tematiche LGBT), si chiama Jean Pierre Moreno e, insieme al compagno, ha assistito dapprima all'attraversamento dei binari da parte dell'aggressore, per essere attaccato dall'uomo. Quest'ultimo, di cui non è stata resa nota l'identità, ha prima chiesto ai due se non si vergognassero per quello che stavano facendo e poi ha aggredito Moreno con diversi calci e pugni.

L'iter burocratico per la denuncia dell'aggressore

Il soggetto aggredito è riuscito fortunatamente a venir fuori dall'accaduto senza senza gravi conseguenze fisiche. Come spiega Rosario Coco, anche il compagno di Jean Pierre è stato colpito e anche lui ha sporto denuncia.

Purtroppo però l'iter burocratico non è stato facile. La polizia avrebbe infatti faticato nel riconoscere il movente omofobo e per questo è stata necessaria l'integrazione della denuncia per richiedere il recupero delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza presenti nel luogo dell'accaduto. Il reperimento di tali immagini non è ancora certo, poiché esse si autodistruggono ogni sette giorni e senz'altro i vari passaggi burocratici hanno causato un significativo rallentamento.

Le parole di Jean Pierre Moreno dopo la diffusione del filmato

In seguito all'immediata circolazione del filmato nei vari social network, lo stesso Jean Pierre Moreno ha voluto ringraziare quanti stanno esprimendo solidarietà a lui e al suo compagno e lo ha fatto mediante la condivisione di una storia su Instagram. Nell'immagine i due giovani indossano mascherine FFP2 su cui hanno disegnato due bandiere arcobaleno, simbolo delle rivendicazioni LGBT+ a partire dagli anni '80.

All'immagine Moreno ha poi aggiunto un ringraziamento esplicito a Rosario Coco per l'aiuto mostrato su questa vicenda.

Moreno invoca una rapida approvazione della legge Zan contro l'omofobia

A corredare la storia Instagram di Moreno anche l'hashtag #leggezan, a invocare la legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo, testo unificato di diverse proposte di legge presentate da vari deputati, tra cui Alessandro Zan del Partito democratico. La legge Zan è attualmente in attesa di approvazione definitiva al Senato, ma se fosse stata già in vigore avrebbe senz'altro imposto alle autorità di accertare immediatamente l’eventuale movente dei fatti sulla base dell’odio omotransfobico.