È stata Gigliola Cinquetti, nel 1964, la prima a vincere per l'Italia l'Eurovision Song Contest. Quella fu la nona edizione e si tenne a Copenaghen in Danimarca il 21 marzo, all'epoca la manifestazione canora si chiamava ''Gran Premio Eurovisione della Canzone''.
L'intramontabile ''Non ho l'età (Per amarti)'' aveva vinto il Festival di Sanremo e si candidò così automaticamente alla gara europea, nella quale si classificò prima con 49 punti, seguita dal Regno Unito con 30 punti. Oggi, dopo la vittoria dei Maneskin e il ritorno dell'Eurovision in Italia, Gigliola Cinquetti si dice pronta a tornarci come ospite nel 2022.
Gigliola Cinquetti: i complimenti ai Maneskin
La cantante ha commentato con LaPresse l'edizione appena conclusa dell'Eurovision Song Contest: "Bravi Maneskin. Li avevo già visti a Sanremo, li ho visti di nuovo. Osservo un cambiamento molto importante".
Secondo Cinquetti, il loro genere segna un vero cambio di passo, paragonato al Rinascimento, quando si riscoprono i classici e si ripropongono reinterpretandoli in chiave moderna: ''Loro lo fanno con il rock, che è un po' la musica classica del Novecento''. Si è detta inoltre entusiasta che il mondo del rock venga finalmente riscoperto e rilanciato dai giovani.
Gigliola Cinquetti ha poi espresso il suo apprezzamento verso i Maneskin nel non tradurre in inglese la canzone ''Zitti e buoni'' dicendo che chi lo fa, sbaglia, perché l'Eurovision è anche l'occasione per evidenziare una delle caratteristiche dell'Europa, ossia la ricchezza linguistica.
L'artista ha confessato la sua volontà per l'edizione del prossimo anno che si terrà in Italia (grazie alla vittoria della band romana): ''Mi piacerebbe essere invitata come ospite''. Nel 1964 Cinquetti è stata concorrente e vincitrice con ''Non ho l'età (Per amarti)'', per poi proseguire nel 1991 nelle vesti di conduttrice, quando la kermesse si tenne a Roma, a seguito del trionfo nel 1990 di Toto Cutugno con ''Insieme''.
I Maneskin commentano la vittoria
I Maneskin, dopo aver vinto all'Eurovision Song Contest, hanno parlato su RTL 102.5 dicendosi stanchi ma felici. E per celebrare la terza volta dell'Italia sul tetto d'Europa hanno ricordato proprio i nomi dei primi due vincitori italiani della manifestazione canora: ''Tutto le nostre storie iniziano così: eravamo noi, Gigliola Cinquetti e Toto Cutugno, era destino che condividessimo questo riconoscimento''.
Con Cinquetti li accomuna inoltre la giovane età con cui si sono presentati all'Eurovision (la cantante di ''Non ho l'età'' ne aveva addirittura solo 16).
La band romana ricorderà l'esperienza appena terminata anche per le nuove amicizie create, i ragazzi hanno infatti stretto un buon rapporto con gli artisti di Cipro, dell'Ucraina, della Russia e con il gruppo finlandese con cui condividono lo stesso genere musicale. Adesso, i Maneskin pensano al prossimo passo: il loro obiettivo è girare per l'Europa, e magari per il mondo, presentando la propria musica.