Il cantante Tananai ha smentito che sia in arrivo un suo duetto musicale estivo insieme al collega Marracash, come era trapelato nelle scorse settimane sui media. Il cantante milanese ne ha parlato in un'intervista all'agenzia Ansa, all'indomani dei concerti di Napoli, Roma e Milano (Assago), nei quali peraltro ha fatto tre sold out nei palazzetti dello sport.
Il concerto di Milano per festeggiare i suoi 28 anni
In particolare al palasport di Milano Tananai ha festeggiato il compleanno, con un concerto in cui sono intervenuti anche ospiti tra cui Biagio Antonacci, Fedez, Mara Sattei, Andro e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.
Poco prima del concerto di Assago, Tananai (nome d'arte di Alberto Cotta Ramusino) ha spiegato che i live 'Non me li aspettavo così come li sto vivendo. Credevo fosse una cosa molto distante viste le dimensioni. Invece è come se fosse un grande club, c'è la parte carnale, riesci ad arrivare alle persone. E' qualcosa che voglio fare davvero a lungo, consolidare questo risultato. Il mio sogno sarebbe fare come fece Jovanotti, 12 palazzetti di fila'.
Non è confermata la voce sul duetto estivo con Marracash
Non è invece confermata la notizia del possibile duetto di Tananai con Marracash di cui i media avevano parlato negli ultimi giorni. 'É uscita questa notizia su un singolo dell'estate... vorrei sentirlo anch'io.
Ci siamo visti in questi mesi, abbiamo avuto modo di conoscerci. Ci siamo messi a fare anche delle cose, ma non c'è il duetto o il pezzo per l'estate. É vero che ci siamo incontrati, penso che la notizia sia nata da quello. (...) Ho un tour bello grosso in estate e se avrò qualcosa da condividere, lo farò, come sempre'.
Parlando di Tango, la canzone che ha portato in gara allo scorso Festival di Sanremo, l'artista meneghino ha spiegato: 'Già a Sanremo mi faceva commuovere la risposta che otteneva.
Adesso l'effetto che mi fa non è spiegabile. Sono emozioni forti che ho provato anche il primo maggio, quando ho sentito la gente cantarla. Sono fiero sia una mia canzone, eseguirla è un momento magico'.
Infine l'artista milanese ha spiegato: "La competizione mi diverte, e come ho detto dopo il Festival dello scorso anno, pur essendo arrivato ultimo, le cose belle sono arrivate. Tango è una canzone adottata nel tempo con qualcosa di inspiegabile che la rende universale. Come succede ad ogni brano, una volta uscita, ha una sua vita propria".