Il 3 novembre alle 18:00, il Teatro Caos di Chianciano Terme ospiterà uno spettacolo unico intitolato “Thriller”, portato in scena dai pazienti del Centro di Salute mentale adulti della Val di Chiana senese.
Nato dal laboratorio artistico “Mobilità delle Arti”, il progetto offre a undici pazienti l’opportunità di esprimersi attraverso il teatro, portando un messaggio di inclusione e riabilitazione all’intera comunità.
Con l’ingresso gratuito per il pubblico, “Thriller” rappresenta un incontro di emozioni, empatia e creatività, offrendo una nuova prospettiva sul valore del teatro per chi vive condizioni di disagio mentale.
Un progetto di crescita e integrazione
Attivo dal 2008, il laboratorio “Mobilità delle Arti” ha l’obiettivo di migliorare il benessere dei partecipanti attraverso attività che sviluppano le loro capacità cognitive, comunicative e comportamentali. Grazie al teatro, i pazienti possono esprimere emozioni che spesso restano nascoste, ritrovando fiducia nelle proprie abilità e sperimentando la potenza dell’arte come mezzo di crescita. La sindaca di Chianciano Terme, Grazia Torelli, ha definito l’iniziativa “un’importante occasione di abbattimento delle barriere sociali”, lodando il teatro come luogo dove ogni pregiudizio può essere superato.
Un lavoro di squadra: professionisti, educatori e infermieri
Il percorso creativo di “Thriller” è stato guidato dal regista Manfredi Rutelli, responsabile artistico del progetto, in collaborazione con LST Teatro. Al suo fianco, un team di professionisti formato da un’educatrice e due infermiere che, settimana dopo settimana, hanno sostenuto i pazienti durante le prove, contribuendo al programma riabilitativo.
Negli ultimi due anni, la fondazione “Il Cuore si Scioglie” di Unicoop Firenze ha sostenuto economicamente il laboratorio con una campagna di crowdfunding, fornendo le risorse necessarie per far crescere il progetto e mantenere viva l’opportunità di espressione per i partecipanti.
Thriller: il potere del teatro per creare connessioni autentiche
“Thriller” non è solo uno spettacolo, ma una vera esperienza di condivisione. Durante le prove, i pazienti hanno esplorato tecniche espressive come il linguaggio del corpo, la voce e la mimica, potenziando il loro senso di fiducia e di comunità. L’obiettivo finale di questa rappresentazione è quello di creare un legame tra i pazienti e il pubblico, offrendo alla cittadinanza un’opportunità per abbattere pregiudizi e conoscere il valore della riabilitazione attraverso l’arte. L’invito è rivolto a tutti, gratuitamente, per ricordare quanto la solidarietà e l’apertura verso gli altri possano fare la differenza.
“Thriller” diventa così un ideale ponte tra mondo interiore e comunità, dimostrando che il teatro può essere uno strumento di trasformazione, dove ognuno trova spazio per essere ascoltato e compreso.