Durante il corso dell'ultimo mese si è molto parlato della fine del mondo. L'argomento è stato così gettonato sia per via delle ondate di calore che secondo una ricerca pubblicata sul National Geographic uccideranno il 75% della popolazione mondiale entro il 2100, che in relazione dell'asteroide che si chiama "Asteroid 1997 XF11" e che nel 2028 passerà vicinissimo alla Terra, e che fino pochi anni fa si è creduto che avrebbe colliso con il nostro pianeta. Ma molti esperti che si occupano di esegesi biblica hanno affermato che l'Apocalisse sia imminente e che accadrà proprio il 21 agosto.
Andiamo a vedere cosa c'è alla base di queste credenze.
Eclissi
Gary Rey dell'Unsealed World News, un sito evangelico di news, ha affermato che l'Apocalisse sia imminente e che l'eclissi di agosto segnerà l'inizio della fine del mondo. Questa, però, si concluderà l'8 aprile del 2024 con una seconda eclissi. Durante questo periodo di sette anni, Gart Rey è convinto che i credenti saranno chiamati in paradiso e che la terra verrà sferzata da orribili tribolazioni. Ma non solo l'eclissi del 21 agosto viene indicata come un pericolo per la sopravvivenza della razza umana, poiché poche settimane fa un celebre fisico, ovvero il prof. Stephen Hawking, ha affermato insieme ad altri scienziati, che l'AI rappresenta un serio pericolo per la nostra sopravvivenza.
Fine del mondo
Come riporta il Daily Star, Michael Parker, autore del blog End Time Prophecies, afferma che l'eclissi del 21 agosto è un chiaro segnale dell'approssimarsi della seconda venuta del messia cristiano, ovvero Cristo.
Egli sostiene che nelle Sacre Scritture è contenuto un verso, in cui si dice che nel periodo in cui le nazioni tenteranno di dividere lo stato di Israele, Dio dividerà la nazione colpevole in due parti. Secondo Michael Parker il fatto che l'eclissi taglierà esattamente a metà gli Stati Uniti d'America, potrebbe considerarsi come l'avverarsi del verso che ha preso in esame.
Ovviamente sono tante le apocalissi che vengono predette, ma fortunatamente per noi nessuna di queste si è ancora avverata. È quindi inutile cedere ad allarmismi. Nelle ultime ore, però, nei maggiori Social Network, fra cui Quora, si è sollevata la questione del quale sia il paese più sicuro per rifugiarsi nel caso in cui scoppi la Terza Guerra Mondiale. Non ci resta, adesso, nient'altro se non aspettare nove notizie. A voi i commenti.