Due degli scatti più belli ed emblematici che siano mai stati effettuati. Scatti che hanno scolpito nell’immortalità uno dei baci più significativi che ci siano mai stati. E che sono divenuti una icona della fine della seconda guerra mondiale.
Parliamo del famoso bacio di Times Square, immortalato nel lontanissimo 14 agosto 1945 da due diverse angolazioni dal fotografo e fotoreporter tedesco naturalizzato statunitense Alfred Eisenstaedt e dal fotografo americano Victor Jorgensen.
Pubblicato per la prima volta il 27 Agosto del 1945 sulla rivista “Life”, quel momento così romantico fece il giro del mondo e fu stampato in milioni copie, tanto da diventare in poco tempo un’immagine di culto.
Uno dei baci più famosi di sempre
Si trattò di un bacio improvviso e travolgente, “rubato” dal marinaio George Mendonça alla bella infermiera 21enne Greta Friedman, in mezzo alla gente che si voltava e assisteva divertita in quella piazza festante. La giovane si stava recando presso un ambulatorio di Lexington Avenue, dove lavorava, e non si aspettava minimamente di essere investita, in quel modo fulmineo e senza alcun preavviso, dal passionale treno in corsa guidato da George.
Nelle immagini si vede la sanitaria vestita di bianco, leggermente piegata all’indietro, intanto che il marinaio le stringe la vita in un bacio che sembra un passo di danza appassionato.
La spettacolarità di quel momento così rappresentativo sta anche nel fatto che i due non si amavano, non si conoscevano e, anzi, non si erano proprio mai visti.
E non sapevano affatto di essere stati sorpresi e scolpiti nel tempo dai due fotografi appostati in piazza. Ma, incredibilmente, dopo che lo storico Lawrence Verria riuscì ad identificarli e a rintracciarli, i due si sono rincontrati grazie ad un programma della Cbs nel 2012.
Così, a distanza di ben 67 anni da quel gesto d’amore sbocciato in preda all’euforia per la vittoria sul Giappone, il pescatore in pensione in Rhode Island (ovvero l’ex marinaio), poté perciò dare una giustificazione a proposito di quel suo improvviso e gioioso raptus: spiegò di averlo fatto d’impulso, d’istinto, ubriaco di felicità, di entusiasmo e… dopo aver alzato un po’ il gomito.
Nessuno di due protagonisti, però, immaginava che lì, quel giorno, in giro per Times Square con la macchina fotografica in mano, pronti ad immortalare i momenti più indimenticabili della festa, ci fossero Eisenstaedt e Jorgensen. Che regalarono al mondo un ricordo di inestimabile valore storico.
Prima e dopo quel pomeriggio che l’ha resa famosa in tutto il globo, Greta Zimmer Friedman ebbe una vita piuttosto interessante: nacque in Austria nel 1924, lasciò il suo paese in fuga dal nazismo e non ebbe più alcuna informazione della propria famiglia.
Fu appassionata di teatro, studiò da costumista e nel 1956 si trasferì in USA, nel Maryland, dopo aver sposato un medico. È morta nel 2016, alla veneranda età di 92 anni, ed è stata sepolta nel cimitero militare di Arlington (Virginia, USA), accanto a suo marito, dott. Misha Elliot Friedman.
Nel 2010, a distanza di tanti anni, centinaia di volontari si sono riuniti a Time Square, teatro di quel bacio “galeotto”, per riprodurre quell’attimo leggendario e diventato un’icona del XX secolo.