Leonardo Da Vinci, nato a Vinci nel 1452, è vissuto nel periodo più fiorente a livello di scoperte scientifiche e artistiche, il Rinascimento italiano. In quel periodo storico la volontà degli artisti e degli scienziati era quella di portare nuovamente alla luce quelli che erano i valori e le tradizioni classiche derivanti dall'Antica Grecia e l'Antica Roma. L'umanesimo era al centro di ogni ispirazione artistica e scientifica e Leonardo ne fu il migliore esponente.
Anche se il Rinascimento è ricordato come il periodo nel quale ci furono i maggiori stimoli verso la conoscenza, è anche indispensabile riconoscere il fatto che lo stesso periodo fu anche fortemente dominato dalla Chiesa cattolica, la quale gestiva con rigore tutti coloro che avevano capacità intellettuali.
Le prime esperienze artistiche di Leonardo Da Vinci
La Chiesa, oltre a dominare con il suo potere, era anche la maggior cliente degli artisti dell'epoca. Il primo lavoro di Leonardo, commissionato dal clero, non rappresentava né una scena della Bibbia né un qualsiasi personaggio religioso, bensì un personaggio che deriva dall'antichità, un mostro greco.
Philip Coppens, ed altri sostenitori della Teoria degli Antichi Alieni, pensano che la scelta di Leonardo fosse ispirata da una creatura di origine extraterrestre. Se paragonato alle maggiori menti della Storia come Albert Einstein, Stephen Hawking e Steve Jobs, tutti sono e sono stati grandi sostenitori del concetto che in realtà, gli esseri umani, non sono soli nell'Universo.
Gli anni bui di Leonardo
David Childress, in un documentario firmato History Channel, dichiara che di Leonardo Da Vinci dal 1476 al 1478 non si hanno notizie. Nella storia, questi due anni, risultano anni bui nei quali non vi è alcuna informazione né di dove fosse né di che cosa si stesse occupando. A confermare questo principio è anche la Dott.ssa Betty Ann Brown, professoressa di Storia dell'Arte all'Università di Stato della California.
È quindi inspiegabile come un personaggio così importante sia scomparso da ogni archivio storico conosciuto, soprattutto nel periodo in cui la sua popolarità ed influenza stava crescendo.
Secondo i teorici della Teoria degli Antichi Alieni, Leonardo, in quel periodo stava prendendo lezioni da parte di individui speciali, quali probabilmente potevano essere proprio degli extraterresti.
Effettivamente solo Leonardo Da Vinci, in quel periodo, poteva essere in grado di comprendere certe nozioni le quali avrebbero cambiato il corso dell'umanità.
Al ritorno dei due anni misteriosi Leonardo Da Vinci comincia a dare il meglio di sé. Proprio nel periodo successivo comincia a disegnare mappe aeree di intere città italiane, progetta e costruisce il primo veicolo semovente del mondo e inventa macchine che non verranno realizzate per secoli. Come possiamo spiegare questi strani fenomeni?
I messaggi nascosti di Leonardo
È risaputo come Leonardo Da Vinci fosse solito a nascondere messaggi segreti all'interno delle sue opere pittoriche. Non a caso ancora oggi si fa riferimento a questo suo strano modo di comunicare.
Forse Leonardo, essendo così tanto avanti rispetto all'epoca in cui viveva, ha voluto lasciare dei segnali per i posteri i quali sarebbero stati pronti ai suoi messaggi soltanto nel momento in cui sarebbero stati in grado di leggerli.
Ma andiamo ad analizzare alcune delle opere più famose del grande artista. A questo punto entra in scena la testimonianza del Dott. William Wallace, professore di Storia dell'Arte della Washington University che cita apertamente la teoria secondo la quale Leonardo nascondesse messaggi in codice all'interno dei suoi quadri. Ma per capire come leggere questi messaggi è utile ricorrere alla tecnica a specchio, tecnica che Leonardo utilizzava quotidianamente per scrivere.
Le opere
Alla Northeastern University di Boston il grafico e direttore creativo Terrence Masson utilizza alcune tecnologie informatiche per scoprire i messaggi nascosti all'interno delle opere di Leonardo Da Vinci. Sappiamo che l'attenzione che Leonardo poneva nel dipingere le mani dei suoi soggetti era grande e molto particolare. Perciò il professore utilizza la posizione delle mani come traccia e accesso ai punti di rotazione degli specchi.
Utilizzando questa tecnica sul celeberrimo quadro "Monna Lisa" possiamo notare come compaia misteriosamente una figura dotata di uno strano casco, la quale compare nuovamente in un altro famoso dipinto dello stesso Leonardo "Sant'Anna, la Vergine e il Bambino".
Il fatto che la stessa figura sia presente in più di un dipinto allontana i teorici dal fatto che potesse essere un semplice trucco.
Altre misteriose figure compaiono in altri dipinti dell'artista, come per esempio "La Vergine delle Rocce". In moltissime altre opere si possono riscontrare fenomeni simili. Il mistero che avvolge l'anima delle opere dell'artista è soggetto di numerosi studi anche contemporanei. Tanti messaggi non sono ancora stati decifrati e la storia di Leonardo Da Vinci è indubbiamente straordinaria e allo stesso tempo misteriosa. Probabilmente la verità non si saprà mai, oppure, non siamo ancora semplicemente pronti.