Reunion, repliche, rivisitazioni, citazioni, remix, remix dei remix, ispirazioni nostalgiche…tutto "torna"! Sembra un mondo impazzito, un rifiuto a tutto tondo del nostro presente! Un "ritorno" ad un futuro passato, che è insito nella nostra infanzia, o meglio, di chi (come il sottoscritto) si trova nell'immediato sorpasso della soglia degli 'enta!

Analizziamo il caso

  • Di poco la notizia della Reunion (a mio avviso solamente uno shooting fotografico) del cast della celeberrima e fortunatissima serie fine anni '90 "Dawson's Creek";
  • Liam Gallagher ex frontman "Oasis" e pilastro ed emblema del Rock Britannico anni '90, tornerà quest'anno con due concerti in Italia;
  • uno dei più venduti e apprezzati modelli di telefono cellulare anni '90 e oramai totalmente anacronistico…è venduto in ogni store;
  • le grandi distribuzioni online a pagamento hanno rispolverato serie storiche come Will&Grace, Xena e X-files;
  • in TV da "Mila & Shiro" al mattino a "Dragon Ball" al pomeriggio, è un tripudio di Anime '90 (arrivati da noi in Italia negli anni '90, anche se di produzione precedente);
  • in Disco non si può far a meno di ritrovarsi in consolle Dj e Personaggi resuscitati dai meandri della "Italo Dance" (quelli del "Popopopooo" con mano alzata, per intenderci…);
  • avete visto le attuali ventenni? Jeans a vita alta, zeppe "stratosferiche", camicie larghe annodate in vita, cerchietto nei capelli…c'è da aggiungere altro?
  • neanche il Grande Cinema si salva: popcorn e "Jurassic Park", "Trainspotting" e "IT"!

L'invasione è servita!

Come si è arrivati a questo

Quanti di voi si alzano la mattina canticchiando "quella" stessa canzone? Quanti hanno il piacere di esprimere la propria personalità ogni giorno, semplicemente scegliendo "quei" vestiti dall'armadio? Quanti sono attraversati da un brivido a "quella" vibrazione del vostro smartphone, tra la miriade di notifiche e catene inviate dai Social? Quanti possono contare su "quel" vicino di casa per problemi familiari o una semplice parola di conforto?

Quanti accendono la Tv per ritrovarsi tutti insieme al centro di Piccadilly Circus o nella "grande mela" per assistere in diretta a "quel" concerto unplugged che diventerà il più importante della storia del Rock del proprio decennio?

I cari lettori probabilmente avranno già saltato il resto dell'articolo e avranno già chiuso la pagina, in quanto le Conclusioni sono già tutte scritte!

Saltando i vari clichè sulla "ciclicità della moda e dei costumi", sulla nostalgica visione della propria infanzia di ogni essere umano (ancor più se geolocalizzato nello "Stivale"), o sull'apparente non-conoscenza profonda delle "nuove generazioni", le motivazioni, i "mandanti dell'assassinio" di questa epoca, sono da ricercarsi più a fondo!

Il Perché: il Mandante

Partendo da noi stessi, noi "-enta…" possiamo e, orgogliosamente, dobbiamo identificarci con una nostra epoca! Molto più che momenti "cronologici", ma veri e propri legami! Legami con un modo di sentirsi, di essere e di esserci! Legami con un brivido o un'emozione che rispecchiava quelli che erano "Come Noi"!

Legami musicali, visioni della mente e del Nostro futuro che ci Accomunavano!

Stati d'animo che vivevano ogni giorno in noi, che venivano "scritti", creati e ricreati tutt'intorno a noi, nella cultura Pop, nei contesti più alti, e nel Walkman dell'adolescente chiuso in camera con i suoi demoni, e che andavano a sommarsi in un'unica grande Anima Vivente! Senza confini, senza regole stabilite!

Eravamo legati e liberi.

Il Verdetto

Troppo facile e soprattutto banale puntare il dito contro le nuove generazioni, sputando parole quali "nichilismo", "assuefazione", "decadenza", "impoverimento spirituale"… forse il problema siamo proprio noi! È innegabile: ci siamo uniformati!

E non ci si basa sugli oggetti, sugli smartphone o la rete, non ci si basa sui mezzi, come Social o altro, ma ci si basa su noi stessi!

Sul nostro modo di essere giorno per giorno! Abbiamo totalmente dimenticato chi siamo stati, e chi siamo ancora, per cosa lottavamo e cosa sognavamo! Ci siamo "banalizzati" assorbendo tutto ciò che ci circonda, e si siamo fatti annullare!

Abbiamo perso il nostro legame con la nostra profonda realtà interiore, e ancor peggio, abbiamo perso i legami tra noi! Non ci accomuna più nulla, se non un senso di "inerzia" e "trascinamento" nei confronti della Vita! Ed allora…

Chissà se proprio ripescare e andando a ri-sondare quel vecchio terreno delle nostre "vibrazioni" (non solo quelle dei primi cellulari) di un tempo, riusciremmo a regalare alle nuove generazioni una visione ed una volontà di costruire per se stessi e per il mondo una più reale concezione della Vita e una vera esaltazione di essa e dei suoi momenti!

La Storia siamo noi.

Ora