La storia di Jonathan Cilia Faro è simile a quella di tanti altri italiani che, per trovare una vita dignitosa, devono emigrare. Jonathan ha 36 anni ed è un tenore. L'Italia, però, non ha mai valorizzato così tanto il suo talento, costringendolo ad emigrare negli Usa. Il 36enne è originario di Ragusa, in Sicilia, città in cui ha iniziato a conoscere la musica e suonare la fisarmonica e il pianoforte. A Jonathan è dispiaciuto molto abbandonare la sua terra, i suoi parenti e i suoi amici ma era stanco di vivere una vita piena di povertà e mortificazione.
Oggi l'artista italiano è ricco e famoso e, senza giri di parole, ammette che guadagna il quadruplo di quanto percepiva in Italia.
Cilia Faro vive in una splendida villa, a New York
Nel corso di una recente intervista rilasciata nella sua splendida villa newyorkese, Jonathan Cilia Faro ha detto che gli mancano tanto alcuni aspetti e abitudini tipicamente italiane, come il cappuccino al bar, magari davanti a un giornale cartaceo, l'enogastronomia, e il caffè al bar insieme agli amici. Il tenore, però, non dimenticherà mai la povertà patita in Italia, nazione con un 'sistema lavorativo che non funziona'.
Jonathan Cilia Faro ha lasciato l'Italia 14 anni fa perché non riusciva più a sopportare un sistema opprimente.
Si sentiva 'soffocato' dall'eccessiva pressione fiscale. Chi vuole fare musica nel Bel Paese, secondo il tenore, deve abituarsi ad osservare le performance dei ragazzini che escono dai talent show famosi. Un vero professionista che non conosce il mondo dei talent, dunque, deve accontentarsi di stipendi inadeguati. 'Alcuni programmi televisivi hanno ucciso il lavoro dei professionisti, ridicolizzando l'arte italiana', ha sottolineato Cilia Faro, ricordando i tempi in cui non gli bastavano nemmeno due stipendi per pagare le tasse sulle performance live e le spese di trasporto.
In Italia 'si lavora per sopravvivere'
Il tenore siciliano è ancora convinto che, in Italia, lavorare circa 80 euro a settimana non permette di guadagnare oltre 2mila euro. Una somma esigua, secondo Cilia Faro, che consente a malapena di pagare cibo, assicurazione dell'auto, benzina e utenze domestiche. 'In pratica si lavora per sopravvivere', continua l'artista italiano che, adesso, è tenore a tempo pieno, vicepresidente di una compagnia d'intrattenimento e produttore discografico. Jonathan può certamente dire di avercela fatta; anche lui ha coronato il sogno americano. L'artista ricorda, però, che prima di diventare famoso e ricco, ha dovuto fare tanta gavetta.