Il Ministero della Salute, che recentemente ha avviato una interessante campagna sulla sicurezza alimentare, ha ribadito più volte l'importanza della vaccinazione in ogni fase della vita. Vaccinarsi significa scegliere di avere a disposizione una protezione in più nei confronti di tutte quelle malattie infettive gravi che possono mettere in serio pericolo la salute personale e quella della collettività. Nel sottolineare il ruolo fondamentale della vaccinazione, il Ministero della Salute qualche giorno fa ha emanato un vademecum dedicato ai vantaggi che essa mette a disposizione per la salute femminile.
Vaccinarsi in età fertile protegge la salute femminile
Alcune patologie, se contratte in età fertile, possono riuscire a interferire con la fertilità femminile e avere gravi conseguenze su un'eventuale Gravidanza in corso. Alcune di queste malattie, in particolare, comprendono:
- Morbillo
- Rosolia;
- Varicella;
- Parotite;
- Papilloma Virus (HPV).
Se non si è immuni, quindi, è più che consigliato vaccinarsi contro queste patologie e non dimenticare il richiamo decennale della vaccinazione contro la difterite, il tetano e la pertosse.
Le vaccinazioni consigliate per le donne che desiderano avere un bambino
Se si sta programmando una gravidanza è importante accertarsi di essere immuni a patologie come il morbillo, una delle affezioni che si sta diffondendo sempre di più in Europa, la parotite, la rosolia e la varicella.
Se a essere contagiata è una donna in attesa, infatti, il rischio per il nascituro è molto elevato soprattutto se si è all'inizio della gestazione. Per la varicella accade il contrario: risulta grave per il bambino e la madre se viene contratta alla fine della gravidanza. Trattandosi di vaccini sconsigliati durante la gestazione devono essere somministrati prima: nel caso in cui queste vaccinazioni non siano state fatte da bambine è necessario chiedere consiglio al proprio medico o ginecologo se si sta programmando di avere un bambino.
Le vaccinazioni in gravidanza che proteggono la salute femminile
Il Ministero della Salute raccomanda alle donne in gravidanza di effettuare le vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse e antinfluenzale. E' raccomandata, in occasione di ogni gestazione, soprattutto la vaccinazione contro la pertosse. Se si è state già vaccinate da bambine è importante far controllare il proprio grado di immunità così da poter valutare l'esigenza di un aiuto immunologico in più.
La pertosse, infatti, se contratta dal neonato nei primi mesi di vita può essere persino mortale e la principale fonte di infezione in questi casi è la madre. Trattandosi di un vaccino rivelatosi assolutamente sicuro sia per le donne in attesa, sia per i feti, è raccomandato eseguirlo intorno alla 28° settimana di gestazione in modo che il corpo femminile abbia il tempo necessario per sviluppare gli anticorpi e che questi vengano trasmessi al feto per via transplacentare. Il vaccino antinfluenzale, invece, viene offerto gratuitamente alle donne in gravidanza che all'inizio del picco stagionale si trovino nel secondo o nel terzo trimestre della gravidanza.