La festa del primo maggio è stata istituita in memoria di battaglie operaie, fatte per ottenere un diritto ben preciso: 8 ore di Lavoro. La lotta partì dall’Australia nel 1855: “8 ore di lavoro, 8 ore di svago, 8 ore per dormire”, questo era lo slogan rivoluzionario dell’epoca. A compiere l’opera di megafono e divulgazione di questa innovativa idea, ci pensarono i sindacati, che la proclamarono in giro per la Terra. Nel 1867 nell’Illinois si arrivò alla promulgazione di una legge. Questo portò la Prima Internazionale, conosciuta anche come AIL (Associazione Internazionale Lavoratori), a far promulgare in Europa leggi simili.

Perché, allora, si festeggia il primo maggio come festa dei lavoratori?

In realtà da festeggiare ci sarebbe molto poco. Nel primo maggio 1886 a Chicago, 80000 lavoratori scioperarono, richiedendo 8 ore di lavoro. Quello sciopero portò a degli scontri violentissimi contro la polizia. La giornata è anche conosciuta come la rivolta di Haymarket, la quale vide anche il primo attentato dinamitardo della storia. I morti furono 23 fra i lavoratori, decine i feriti e un morto fra gli agenti.

Vennero portati a processo 8 leader anarchici i cui nomi erano:

  • Samuel Fielden,
  • Michael Schwab,
  • August Spies
  • Adolph Fischer,
  • Albert R. Parsons,
  • Louis Lingg,
  • George Engel,
  • Oscar W. Neebe.

Questi 8 vennero condannati a morte, tranne Michael Schwab e Samuel Fielden che, a causa di pressioni internazionali, videro la loro condanna tramutata in ergastolo.

Per Oscar W. Neebe ci fu una reclusione di 15 anni.

Sentenza e impiccagione fra le grida dei condannati

Pochi mesi dopo la sentenza del 1887, i condannati furono impiccati a Chicago, ma ecco quali furono le parole che pronunciarono prima di morire:

  • August Spies: “Sarà più forte il nostro silenzio che le voci soffocate oggi con la morte!”
  • Adolph Fischer: “Viva l’anarchia!”
  • George Engel: “Urrà per l'anarchia!”
  • Albert Parsons: “Sarà la voce del popolo a farsi sentire!”

La festa del primo maggio venne istituita in memoria di questi eventi, per commemorare queste persone cadute.

La festa sbarca in Europa e in Italia

In Europa, la festa, venne ufficializzata nel 1889 a Parigi da delegati socialisti della Seconda Internazionale. In Italia arrivò 2 anni dopo. Durante il ventennio fascista, venne anticipata al 21 aprile in concomitanza con il Natale di Roma. Venne poi ripristinata la data del primo maggio, nel ’45 dopo il confitto mondiale, mantenendo lo status di giorno di festa.

Dal 1990 il comune di Roma assieme a CGIL, CISL e UIL, celebrano il primo maggio, organizzando un grande concerto a Roma in piazza di San Giovanni in Laterano. Una manifestazione, questa, seguita migliaia di persone e trasmessa dall’emittente televisiva RAI.