Massimo Granieri è un prete nato in Inghilterra nel 1970 e cresciuto in Calabria, a Bisignano. Granieri, spesso definito un 'prete social', afferma sul suo sito web di essere cresciuto con il calcio e la strada e ascoltando diversi generi musicali, dal punk alla new wave passando per l'elettronica. Proprio a proposito della musica, bisogna segnalare che recentemente lo stesso Padre Max Granieri ha sostenuto che è stato un certo tipo di musica rock e punk a farlo interessare e avvicinare alle tematiche spirituali e alla fede cristiana.
Il 'prete social' e la 'sacerdotessa del rock'
Andando maggiormente nei particolari e stando a quanto riportato in un articolo pubblicato sul sito web cattolico 'Aleteia', lo stesso Max Granieri ha dichiarato di aver trovato la fede grazie anche e sopratutto alle canzoni della nota cantante protopunk e rock Patti Smith. Più specificatamente, il prete ha detto di seguire la stessa Smith sin dalla pubblicazione dell'album 'Radio Ethiopia' del 1989 e ha anche aggiunto che rimase colpito dal punk di rottura ma costruttivo e intensamente religioso della cantante. In seguito, Granieri ha raccontato di aver acquistato anche l'album successivo 'Easter', in cui era citato ancora una volta San Paolo.
C'è anche da dire che Granieri ha recentemente conosciuto la Smith e la cantante si è dimostrata molto vicina al nuovo corso della Chiesa intrapreso dall'attuale Papa.
Il nuovo rapporto della Chiesa con la musica rock
Le rivelazioni di Granieri fanno capire che il rapporto tra la Chiesa e la musica, specialmente quella rock, è recentemente alquanto cambiato. Difatti, diversi anni fa le gerarchie ecclesiastiche non vedevano assolutamente di buon occhio i gruppi che suonavano generi musicali riconducibili al rock, come l'heavy metal o il punk.
Eppure, su ciò bisognerebbe dire che vi sono e vi sono sempre stati musicisti 'rockettari' vicini a una certa sensibilità religiosa e cristiana, a partire dalla stessa Patti Smith o dagli U2 solo per citare alcuni dei gruppi più famosi e commerciali a livello occidentale e mondiale.
Inoltre non bisogna dimenticare che da diverso tempo, specialmente negli Stati Uniti D'America, esiste una relativamente vasta sottocultura associata a sottogeneri come il 'christian rock', il 'christian punk' o il 'christian metal'.
D'altronde, la musica è notoriamente un mezzo di espressione atto ad avvicinare gli individui e può venire anche utilizzata come mezzo di relativa diffusione di determinate idee e/o visioni del mondo. Detto questo, bisogna comunque ricordare che la musica di per sé è libera da qualunque appartenenza ed è aperta a tutti, credenti o non credenti che siano.