Il 2011 fu un anno particolare per la rockstar Vasco Rossi. Il Komandante, come viene affettuosamente chiamato dai suoi fan, aveva programmato una serie di concerti in giro per l'Italia dal titolo 'Vasco Live Kom '011'. Il tour iniziò ad Ancona il 5 giugno e si sarebbe dovuto concludere l'11 settembre ad Avellino in Campania. Durante l'estate, però, diverse date furono annullate e il tour non fu terminato a causa dei problemi di salute dell'artista. Il 22 luglio, infatti, accusò dolori alla schiena proprio durante un live. A fine luglio si sottopose a degli esami clinici che evidenziarono la rottura di una costola.

Tutto ciò implicò lo stop dei concerti e un riposo forzato. Durante il periodo di convalescenza lui stesso rilasciò alcune dichiarazioni sul suo stato di salute lanciando anche una notizia bomba che lasciò esterrefatti i suoi fan.

Vasco e la decisione di dimettersi da rockstar

Il 26 giugno 2011, durante un'intervista con Vincenzo Mollica per il TG1, Vasco Rossi si lasciò andare ad alcune dichiarazioni scioccanti: quelle di voler porre fine alla sua trentennale carriera da rockstar, continuando, però, allo stesso tempo, a scrivere canzoni e fare diverse apparizioni, ma non proseguendo a cantare, a promuovere cd e concerti rock in giro per l'Italia, ritenendo che a sessant'anni non si può continuare con questa vita.

Nello sgomento più totale dei fan, dopo le parole del loro beniamino, a peggiorare la situazione furono le condizioni di salute dello stesso Vasco, sempre più deciso così a cambiare vita. Alcuni suoi collaboratori non la vedevano allo stesso modo. Uno di loro, Andrea Corsellini, tecnico del suono della band, dichiarò alla Repubblica che ciò che era stato dichiarato dalla rockstar era assolutamente impossibile, poiché la musica era la sua vita e si divertiva troppo in quello che sapeva fare meglio, cioè cantare.

Il chiarimento di Vasco: 'Non mi sono ritirato, voglio cambiare la forma e non la sostanza'

In effetti, passato più di un mese dalla sua intervista, Vasco, dalla clinica bolognese dove era convalescente, il 6 agosto attraverso Facebook iniziò a fare chiarezza parlando delle sue condizioni di salute e, successivamente, delle dichiarazioni lasciate al TG1.

Per guarire dal suo malessere dichiarò di assumere un cocktail di antidepressivi, psicofarmaci, ansiolitici e vitamine, studiato da una equipe di medici, per poterlo mantenere in uno stato accettabile. Poi si lasciò andare a delucidazioni in merito alle sue 'dimissioni': "Non mi sono ritirato, dimesso, non vado in pensione. Voglio cambiare la forma non la sostanza", queste le parole che rincuorarono tutti i suoi fan. Vasco tenne a precisare che non avrebbe smesso di scrivere canzoni e neppure di cantarle, continuando a fare concerti. Ma sicuramente avrebbe trovato nuovi modi e maniere e rivisto i tempi di uscita per le sue future canzoni.

Dalle dimissioni al successo di Modena Park

Su quello che è avvenuto dopo bisogna lasciar parlare i numeri: sei tour, a partire dai Live Kom del 2013, poi 2014, 2015 con il grande evento allo stadio San Paolo di Napoli, 2016 con le storiche quattro date allo Stadio Olimpico di Roma, 2018 con il Vasco non stop live 18 e infine le storiche 6 volte a San Siro per il Vasco non stop live 2019.

E, soprattutto, il mega-evento di Modena Park il 1° luglio 2017, dove fu raggiunto lo storico risultato dei 225.000 paganti per il concerto che ha celebrato i 40 anni di carriera artistica della rockstar italiana più amata di tutti i tempi.