La mandorla è il seme del mandorlo, piccolo e longevo albero tradizionalmente originario del Mediterraneo Orientale e del Levante (area del Medio Oriente delimitata a nord dalle montagne del Tauro, a ovest dal Mar Mediterraneo, a sud dal Deserto Arabico e a est dalla Mesopotamia).

È proprio dal Levante che ha inizio la sua storia, per approdare prima in Grecia, poi nell' Impero Romano e infine nelle calde regioni italiane della Sicilia e Puglia.

Quali sono i benefici della mandorla?

La mandorla è un'alleata preziosa per il benessere dell'organismo, particolarmente indicata nella dieta di soggetti affetti da patologie come il diabete di tipo 2 (diabete mellito) e ipercolesterolemia.

Recenti studi dimostrano come l'assunzione di 56 grammi di mandorle abbia effetti positivi sul controllo glicemico, e pressione sanguigna, in grado di prevenire il rischio di ictus e infarti.

Le mandorle, amiche del cuore

Approfondiamo le principali qualità delle mandorle:

  • favoriscono la perdita di peso
  • possono essere un valido aiuto per placare il senso di fame
  • sono ottime fonti di proteine vegetali, quali il magnesio, calcio e ferro
  • il magnesio è un prezioso minerale, indispensabile per il metabolismo del corpo umano, e per l'equilibrio del sistema nervoso. Componente essenziale della clorofilla, interviene nella catalisi enzimatica della digestione, rilassa il sistema nervoso, e frena la senescenza (invecchiamento)
  • 5-6 mandorle al giorno sono sufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero di calcio, fondamentale per il benessere di denti e ossa, scongiurando il rischio di osteoporosi
  • regolano i livelli di zucchero nel sangue e sono un valido aiuto a combattere il diabete
  • sono particolarmente indicate per lo sviluppo psicofisico dei bambini e donne in gravidanza, grazie al loro buon contenuto di calcio e ferro

Elisir di corpo e mente

Ci sono anche altri ambiti in cui esse possono essere utilizzate:

  • Dalla mandorla si estrae l'olio di mandorle, composto da 30% di acido linoleico, e 65% di acido oleico, utilizzato come emolliente per pelli secchi e sensibili,
  • nella cura dei capelli
  • per prevenire le smagliature
  • per lenire rossori e irritazioni

Dall'infusione a freddo di mandorle finemente tritate e dalla loro spremitura, si ottiene una bevanda analcolica e dissetante, il latte mandorla, particolarmente indicato nelle intolleranze al lattosio e nelle diete dimagranti.

Regine della cucina

Fedele alleata in cucina, la mandorla si presta alla preparazione di pietanze dolci e salate.

Originali sono i frutti di martorana, dolci tipici, strettamente siciliani, realizzati con la pasta reale, ottenuta con l' unione di farina di mandorle e acqua. La frutta martorana deve il suo nome, al dispiacere avuto dalle monache del convento di Martorana (da qui il nome) nel vedere, al sopraggiungere dei primi freddi, gli alberi del proprio orticello, inaridire.

Esse, in occasione della visita papale, decisero di realizzare la frutta a mano, di dipingerla e appenderla sugli alberi, in modo da rendere così il paesaggio talmente bello e ricco di frutta di stagione, anche durante il grigio inverno.

Miti e leggende

In alcune credenze, i fiori di mandorlo, circondano Gesù e Maria, nella dottrina frigia, il mandorlo è il padre di tutte le creature.

Nel medioevo, era abitudine l'utilizzo della mandorla nella preparazione di filtri d'amore e pozioni magiche da offrire al proprio sposo come segno di fedeltà, cosi come era abitudine l'utilizzo di olio di mandorla, nelle giovani donne in età da marito.

Sognare mandorle è considerato di buon auspicio, significato associato alla ricchezza e bontà: i numeri da tenere in considerazione sono il 4 e il 14.

I fiori di mandorlo, dal colore bianco e rosato, i primi fiori a sbocciare in primavera, sono sinonimo di speranza, di ritorno alla vita, ma sfiorendo in un breve lasso di tempo, e cambiando colore, rappresentano la brevità della stessa, o maturità che accompagna la vecchiaia.

Una leggenda legata al mandorlo, narra la struggente storia d' amore tra Acamante, eroe greco, e la principessa Fillide.

I due si conobbero e si amarono perdutamente, ma la guerra segnò il loro destino. La principessa Fillide, rimasta sola, attese per lungo tempo il ritorno del proprio amato, trascorsi invano, 10 lunghi anni, si lasciò morire dal dolore. La dea Atena, impietosita dalla triste storia, trasformò Fillide in un mandorlo, e quando Acamante fece ritorno e seppe della notizia, si recò sul posto disperato, abbracciando l'albero. L'amore tra i due era così forte, che Filliade, sentì quell' abbraccio, e in cambio, fece spuntare dai suoi rami dei piccoli fiori bianchi.