La famosa Gioconda di Leonardo Da Vinci non si troverebbe soltanto a Parigi, ma anche in Italia, almeno così sembrerebbe. Presso la Camera dei Deputati a Montecitorio è stata casualmente riscoperta quella che viene considerata la "gemella nascosta" del ritratto per cui migliaia di visitatori si recano al Museo del Louvre ogni giorno, giungendo da ogni parte del mondo. Tra le centinaia di opere e decori che arricchiscono le pareti del palazzo, il quadro era infatti stato posizionato nell'ufficio del questore Federico D'Incà, rimanendo del tutto inosservato per anni.

Il mistero della 'gemella' della Gioconda di Leonardo Da Vinci

Secondo gli studi di alcuni esperti, si tratterebbe di un dipinto contemporaneo alla Gioconda che viene conservata al Louvre, realizzata da Leonardo Da Vinci tra il 1503 e il 1504. Con ogni probabilità ci si trova di fronte a un'opera realizzata da un seguace della scuola del maestro, che volle riprodurre proprio la Gioconda di Leonardo da Vinci, una delle sue opere più belle e suggestive.

Ma non solo perché, nonostante non sia ancora stato confermato, sembrerebbe che proprio Leonardo contribuì alla sua realizzazione, seppur minimamente e con qualche pennellata. Se così fosse, non soltanto il dipinto sarebbe una copia esatta della Gioconda del Louvre, ma avrebbe un valore inestimabile da ogni punto di vista.

Perché se è vero che nel mondo circolano svariate copie della Gioconda, non si è mai ipotizzato che una di esse fosse stata dipinta anche dal maestro.

La storia della Gioconda Torlonia

La storia della Gioconda Torlonia, così chiamata poiché proveniente dalla collezione Torlonia (la collezione d'Arte privata più importante al mondo), sembra sia stata travagliata.

Inizialmente, il dipinto arricchì le pareti di alcuni palazzi nobiliari francesi, per poi giungere in Italia nel 1925. Da quel momento però, se ne persero le tracce fino al 2019, quando un'immagine del dipinto venne chiamata in causa per la realizzazione della mostra Leonardo a Roma. Nessuno aveva minimamente idea di dove si trovasse quella che i critici d'arte conoscevano già come Gioconda Torlonia, ma il senatore Stefano Candiani della Lega ebbe un'illuminazione, avendola vista appunto in un ufficio a Montecitorio.

Tuttavia, il dipinto è ripiombato nel dimenticatoio a causa della pandemia ed è stato riappeso al muro da cui venne prelevato, come se nulla fosse.

Dove si trova adesso la gemella della Gioconda di Leonardo Da Vinci

Così come nelle migliori storie cinematografiche, dopo tante vicissitudini, la gemella della Gioconda di Leonardo da Vinci è stata nuovamente recuperata da quell'ufficio per essere restaurata ed esposta a Montecitorio, presso la Sala "Aldo Moro", detta anche "Sala Gialla", per volere del questore Francesco D'Uva. Lì, quest'opera dal valore inestimabile ha riacquisito parte della sua importanza, dal momento che la Camera dei Deputati accoglie almeno 200.000 visitatori l'anno, di cui almeno 60.000 studenti.

Così, nell'attesa di ulteriori studi e conferme, è già possibile ammirare da vicino la possibile gemella della famosa Gioconda, nella speranza che si possa trovare un luogo ancor più eccezionale per la sua esposizione; eccezionale, così come l'artista che vi contribuì [VIDEO].