Un colore,un fiore, uno stato d’animo, in un gioco di sguardi che esalta il cuore e ilnostro mood. Un accenno, un dettaglio, un accessorio che fanno la differenza. Un po' come quando entri da Zara e in un attimo ti senti come Alice nelPaese delle Meraviglie. Oppure come quando il venerdì sera verso le 18 tiri un sospiro di sollievoe abbracci il week end che sta per iniziare. Indossare qualcosa di rosa, in un gioco di sguardi e di sorrisi, può portare un po' di felicità.

Un po’ cometornare bambina e continuare a sognare. Guardando le vetrine dei negozi, in questo inverno che non accenna aterminare, ci siamo imbattute sempre più spesso in abiti rosa, cappotti dimorbida lana che ricordavano più un confetto che un capo di abbigliamento. Gonne a palloncino che in una moltitudine di sfumature rosate ci chiamavanoa gran voce.

E che dire poi delle scarpe, la Nike si è sbizzarrita in tinte fluo, mentregli stilisti più amati hanno calcato la mano sui toni pastello, vedi Valentino. La rincorsa alla giovinezza che sfugge, un modo come un altro pertrattenere viva dentro di sé l'allegria e la voglia di rimanere legati all'infanzia.

Il rosa, inun gioco di sguardi, ci riporta indietro nel tempo: le mode del momento losanno bene e sfruttano in pieno il nostro lato romantico e infantile.

Vestirsi di rosa ci fa stare bene, ci fa sentire in pace con la nostracoscienza più irrazionale e sbarazzina. E allora giochiamo con il nostro modod'essere e ricopriamoci di quel colore che tanto fa bene all'anima e alcuore.