Valentina era una ragazza come tante, piena di vita, ma che ha avuto la sfortuna di innamorarsi dell'uomo sbagliato. Un'infatuazione che l'ha portata oggi a conseguenze drammatiche: un volto sfigurato e una mano amputata. Ma rispetto a tante altre donne uccise, almeno è ancora viva, e ora vuole tramutare la sua esistenza in un esempio in modo che altre, per inseguire un falso amore, non finiscano come lei.

Valentina Pitzalis è di Carbonia. Sposa Manuel Piredda dopo appena tre mesi di fidanzamento, perché è innamoratissima di lui. Ma dopo un po' il suo sposo si rivela un mostro: non le fa proseguire gli studi; la chiude a chiave; le fa chiedere il permesso anche per andare in bagno; non le fa vedere più i suoi amici; le permette di telefonarle solo dopo suo permesso, perfino per chiamare i familiari.

Valentina spera di cambiarlo con il suo amore, ma lui continua a farle pressioni psicologiche, non violenze fisiche. Giustificando il tutto con il suo folle amore per lei.

Ma Valentina riesce a trovare il coraggio di staccarsi da lui, riprendendo in mano la propria vita. Si diploma, a 26 anni. Poi incontra un amico comune che le dice che il suo ex sta cadendo in depressione senza di lei. Il 17 aprile 2011, Piredda la attirò a casa sua con una banale scusa e la coprì di cherosene, dandole fuoco. Valentina sentì le fiamme fin dentro la gola, per 20 minuti, ma, facendo rumore, attirò l'attenzione dei vicini del piano di sotto che la salvarono. Il marito non si salvò, forse si tolse la vita.

Valentina ha già subito più di venti operazioni e ha fatto tanta fisioterapia. Ha il volto sfigurato e una mano amputata; ma, nonostante tutto, organizza serate di beneficenza per poter continuare le sue cure e ha pubblicato pochi giorni fa un libro per Mondadori: Nessuno può toglierti il sorriso. Così come fatto da Lucia Annibali, l'avvocatessa di Pesaro aggredita con l'acido lo scorso aprile che, insieme alla giornalista Giusi Fasano, ha scritto Io ci sono, un libro per raccontare la sua storia di non amore.

Inoltre, Valentina andrà nelle scuole per testimoniare la propria disavventura e infondere il coraggio di reagire nelle ragazze che stanno subendo un rapporto d'amore morboso o per metterle in guardia per il futuro.