Anche gli anni '60 in questo 2015 hanno il loro spazio: ritornano infatti di tendenza sotto forma di Moda vintage insieme agli stili dei due decenni successivi. Ma perché gli anni '60 furono così importanti per la moda donna?
I 60's, le minigonne e Thea Porter
Negli anni '60 le donne si allontano dall'idea di sé che avevano avuto (e che gli era stata imposta) fino a quel momento: dovevano essere brave casalinghe, vestite in modo impeccabile e con la gonna lunga fino a sotto il ginocchio. Ma la stilista Mary Quant inventa la minigonna nel 1963 (che diventa il simbolo della swinging london) e inizia la rivoluzione nella mentalità femminile. Così da quel momento cambia tutto, anche gli abiti che da 'dimessi' e bon ton diventano esagerati: vanno di moda infatti tessuti dai colori sgargianti che formano design geometrici, e fantasie optical che ritroviamo sia sugli abiti che sugli accessori.
Tendenze primavera/estate 2015: hippie, boho e bobo chic
Ma come sono gli abiti boho chic? Sono ad esempio abiti patchwork multicolori da abbinare a clogs (zoccoli) di pelle marrone rifinita da borchiette dorate, con platform e tacco in legno come quelli di Michael Kors. Oppure abiti bianchi leggeri e ricchi di grossi trafori abbinati a sandali da legionario alti fino al ginocchio.
Qualche esempio ancora di outfit anni '60 in stile hippie? Abito lungo fino a metà polpaccio, in leggero chiffon con tronchetti di pelle dal tacco alto e fibbia laterale; ancora in chiffon ma mini abito e pelliccia ecologica rigorosamente marsala (che come ormai sappiamo è stato eletto colore dell'anno per il 2015 da Pantone), il tutto decorato con enormi stelle e stivali alti ai piedi. E ancora: bellissimo abito in seta con drappeggi della collezione Etro, o mini abito (o lungo cardigan?) in maglina, a righe orizzontali blu e bianche, abbinato a stivali nella stessa fantasia come quello di Chanel (in foto).