La lavorazione a maglia torna di Moda nella primavera/estate 2015: la vediamo in abiti lunghi e corti, gonne, pull, top e canottiere in versioni multicolor, mélange e a righe. Dal lato opposto vediamo uno stile che è completamente diverso: lo chiamano 'ikebana' dalle stampe e dal taglio orientaleggiante che hanno i capi di abbigliamento di alcuni stilisti; vediamo nel dettaglio le caratteristiche di entrambi i look.

Stile romantico acqua e sapone

Chi era teenager negli anni '70-'80 sicuramente ne avrà avuto uno, di capo di abbigliamento confezionato a mano: le fan del tricot di solito erano nonne, zie o vicine di casa (le mamme non avevano tempo) che, quando andavano ancora 'di moda' anche le mercerie, si sbizzarrivano a riprodurre bellissimi capi lavorati pazientemente a maglia. Forse attualmente non siamo così fortunate e i capi tricot possiamo solo limitarci a comprarli 'già fatti' in negozio: alcune catene che ne sono provviste nelle loro collezioni - e aggiungiamo: a prezzi accessibili - sono ad esempio Benetton con i pull, H&M con pull traforati, OVS con maglione lungo degradé. Ce ne sono di bellissimi, anche se non adatti proprio a tutte le tasche, che sono longdress (abiti lunghi fino alle caviglie) come quello a righe orizzontali di Céline o l'abito corto in fettuccia di Chanel.

Stile orientale: ikebana

Abbiamo visto ispirazione orientale nel taglio di molti abiti, oltre che nelle fantasie che li contraddistinguono e che li accomunano ai kimono: lo ha fatto ad esempio Alexander McQueen nel completo nero giacca-pantaloni decorato da simboli bianche e rossi. Ma questo stile lo troviamo addirittura anche in come vengono annodate le cinture: succede ad esempio con i pantaloni blu (visti anche beige e verde bottiglia) in nappa di Loewe, con una cintura dello stesso colore in vita annodata come quelle da judoka. Calzature ideali: infradito o sandali piatti con platform alto che ricordano i geta (sandali tradizionali giapponesi).

Un abito corto ma casto può ancora fare per voi: un esempio è quello di Fendi, di seta stampata con orchidee stilizzate, o in alternativa un abito bustier fra i quali c'è solo l'imbarazzo della scelta data l'ampia offerta che hanno dedicato a questi capi un po' tutte le case di moda. Alternativa "ninja" (passatemi il termine, ma rende l'idea): pantaloni skinny abbinati a una felpa e alle particolari scarpe di Vionnet: un incrocio fra ballerine e sneakers flat delle quali rimane solo la linguetta, e che si arrampicano sui polpacci fino al ginocchio come i sandali da gladiatore (ma al posto dei lacci lunghi hanno framenti di elastico nero alto incrociati sul davanti).

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