La bella stagione sta per arrivare e le donne cercano un taglio capelli eccezionale, pratico e alla Moda da realizzare. Le tendenze della primavera/estate 2017 sono diverse ma ciò che è maggiormente alla moda è la frangia e il bob lungo ma leggermente ondulato. Vediamo tutti i dettagli.
La frangia è al top per i tagli della stagione
La frangia è senza ombra di dubbio la protagonista della stagione 2017. Questo trend di capelli sarà uno dei topic per la primavera/estate 2017. Le donne potranno sfoggiarla senza alcun limite. Lunga, corta, simmetrica o asimmetrica, laterale o scalata.
Qualsiasi tipo di frangia sarà ottimo per la nuova stagione. Quali sono però i tipi di frangia più cool? Corta o lunga, l'importante che sia simmetrica, è la frangetta adatta al bowl cut. si tratta del taglio a scodella destinato a diventare il must-have della primavera. A dare senso a questo taglio è proprio la frangia netta, una sorta di ciuffo alla pari. Ottime sono anche le versioni più spettinate e rock. La frangia corta e simmetrica è ottima anche per il carrè. Bisogna stare molto attenti però alla forma e ai lineamenti del viso. Evitatela se avete lineamenti spigolosi o viso troppo tondo. Una frangia corta è perfetta anche per pixie cut o tagli boys cortissimi.
La frangia lunga invece risulta più adatta per tagli medi o sfilati come lo swag o anche un long bob.
Anche i tagli lunghi saranno valorizzati se la frangia è lunga e piena.
Bob lungo ondulato: il top della stagione
Anche il bob lungo si presenta come uno dei must-have per la primavera/estate 2017. Questo è il look di Natalie Portman. Lei opta per un bob lungo, sempre di gran moda. Portati con fila laterale. Il taglio è pari dove, ad una base liscia, viene a contrastarsi una fine ondulata che crea movimento.
Le leggere meches su una base scura creano piacevoli giochi di contrasti. Si tratta senza dubbio di un look glamour ma allo stesso tempo chic.
Le donne, dunque, potranno sbizzarrirsi e essere sempre alla moda in ogni circostanza. Ulteriori dettagli emergeranno a breve.
